Gallerie di Porte, la riapertura il 24, poi «altri 45 giorni di chiusure da concordare con i sindaci»
Come annunciato nei giorni scorsi, la riapertura dopo oltre un anno delle gallerie Craviale e Turina, e quindi della variante di Porte alla Sp 23 del Sestriere, è confermata per venerdì 24 marzo. È stata quindi completata la prima fase di messa in sicurezza e sarà possibile un periodo di sollievo per gli abitanti di Porte, inondati per oltre un anno dal traffico delle valli, e per i viaggiatori. L'iter come è noto non è concluso: saranno necessarie una seconda fase di opere e nuove chiusure.
I lavori di messa in sicurezza sono costati 478mila euro. Oggi pomeriggio, martedì 21 marzo, la II Commissione consiliare "Lavori pubblici" della Città metropolitana di Torino ha fatto il punto sull'iter. La stessa impresa appaltante ha avuto in affidamento la seconda parte dei lavori, che richiederanno altri 730mila euro e altri 45 giorni di chiusura per il rifacimento di tutti i giunti non ancora rifatti nella prima fase (106 su 143), e la sistemazione straordinaria di piazzole.
«Invieremo una comunicazione ai sindaci interessati - annuncia il vice sindaco metropolitano Jacopo Suppo al termine della commissione - per concordare quando programmare questi ulteriori lavori. La ditta sarebbe stata disponibile a proseguire immediatamente, ma questo avrebbe comportato un prolungamento della chiusura e ci sarebbero stati problemi di traffico nel periodo di Pasqua. Quindi abbiamo deciso di stoppare la ditta, riaprire, e decidere insieme quando procedere. Certamente non sarà d'estate».
Dopo le tensioni delle scorse settimane Suppo aggiunge: «Questa è una mano tesa a nei confronti di un territorio che ha avuto disguidi e al quale dovevamo delle risposte». Sono poi necessari ulteriori lavori ai sistemi elettrici e di ventilazione per altri 470mila euro che però potranno essere eseguiti a gallerie aperte. «In tutto l'investimento nelle gallerie è di oltre 1,8 milioni», calcola il vicesindaco metropolitano.
Alla domanda sui lunghi tempi necessari per la fase lavori già ultimati, e la scelta di non avviare una procedura di somma urgenza, Suppo dà la sua spiegazione: «La somma urgenza per le gallerie non era possibile. Visti i distacchi di materiali dalle volte servivano indagini approfondite per scongiurare problemi più gravi. Sono state fatte, hanno dato risultato positivo per quello che riguarda la tenuta delle gallerie ma hanno indicato le iniziative da fare. Era il periodo in cui è scoppiata la guerra, sono esplosi i costi dei materiali e ci sono state difficoltà a reperire le materie prime. È stato un percorso sicurante non facile e i tempi non sono stati quelli che avevamo prospettato».
MANUTENZIONE DELLA SP23 per 1,4 MILIONI
Il vice sindaco metropolitano annuncia poi asfaltature sulla Sp 23 tra Perosa Argentina e Pragelato su 12 km di strada complessivi per 1,4 milioni di euro: «Una certa arrabbiatura per la manutenzione della provinciale del Sestriere era emersa dai sindaci. Alla fine in due anni investiremo nelle Valli Chisone e Germanasca 3,2 milioni di euro. Un investimento importante come lo è questo territorio».
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Paola Molino