Prali: cannoni della neve in funzione, pronti per aprire la pista Baby all'Immacolata
Anche la stazione sciistica di Prali sta attendendo il passaggio della prima perturbazione di dicembre annunciata per il week end. L'ultima nevicata di inizio settimana, troppo breve per far partire i battipista sulla Verde, ha solo imbiancato il paesaggio regalando una piacevole atmosfera natalizia. Ma tutto qui. E intanto si sta continuando a produrre neve artificiale, grazie all'abbassamento delle temperature. L'amministratore delegato della Nuova 13 Laghi, Fausto Sanmartino conferma l'intenzione di far ripartire la stagione l'8 dicembre: "La pista Baby in paese è praticamente pronta a riaprire per il ponte dell'Immacolata. Più complessa, invece, è la situazione sul resto del comprensorio. Stiamo producendo neve programmata da Miandette verso valle: abbiamo pochi cannoni e dobbiamo posizionarli dove servono di più, ma è indispensabile una nuova nevicata perchè, attualmente, il manto naturale è solo di pochi centimentri. Anche in quota ce n'è davvero poca." Corre voce che anche a Prali ci siano problemi di carenza idrica a prtire dall'invaso naturale del vallone dei 13 Laghi da cui captate l'acqua per l'impianto di innevamento. Sanmartino: "Assolutamente no: il lago della Drajo da cui parte la condotta dell'acqua che, per caduta, arriva agli impianti della programmata sulla Verde, è pieno. Venti giorni fa, addirittura, l'acqua tracimava. Non abbiamo avuto problemi neppure questa estate. Piuttosto, ad impensierirci sono i costi energetici: la bolletta della stagione estiva ha pesato moltissimo sui bilanci: in tre mesi, con 63 giorni di apertura della seggiovia, abbiamo pagato all'Enel circa 60 mila euro. Cifra destinata a raddoppiare con l'apertura invernale". Per questo, anche a Prali sono stati aumentati i prezzi dei giornalieri: lo skipass festivo passerà da 26 euro a 28 euro (feriale da 20 a 22 euro); gli sciatori potranno risparmiare un po' sul biglietto on line: 25 euro il festivo e 20 euro il feriale.
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Paola Molino