Pnrr Borghi, Pragelato, Usseaux e Fenestrelle: «Esclusione avvolta nel mistero»
Giorgio Merlo, Andrea Ferretti e Michel Bouquet, Sindaci di Pragelato, Usseaux e Fenestrelle denunciano mancanza di trasparenza da parte della Regione circa la graduatoria e la designazione del progetto piemontese da candidare al finanziamento ministeriale Pnrr borghi da 20 milioni di euro.
“La vicenda del finanziamento del PNRR Borghi da parte della Regione Piemonte continua ad essere avvolta nel mistero - lamentano i sindaci -. E questo almeno per quattro motivi.
Innanzitutto abbiamo appreso della bocciatura del progetto che abbiamo avanzato come comuni di Usseaux, Pragelato e Fenestrelle attraverso gli organi di stampa e senza alcuna comunicazione specifica ed istituzionale. Sarà una questione solo formale ma riteniamo che, nello specifico, lo sia anche di sostanza perchè tra istituzioni si dialoga.
In secondo luogo, pur non conoscendo direttamente gli elementi di merito che distinguono nello specifico i vari progetti per accedere ai cospicui finanziamenti, non possiamo non evidenziare che rispetto ai criteri di punteggio che erano previsti nel bando della Regione Piemonte - sempre appresi dagli organi di stampa - i 27 punti assegnati al progetto presentato dai nostri Comuni risulti alquanto singolare se non addirittura offensivo sul piano del merito se confrontato con il punteggio altissimo ottenuto da altre Amministrazioni Comunali proponenti.
In terzo luogo permangono, almeno a nostro giudizio e non sapendo come sia stata composta la Commissione Giudicatrice, del tutto misteriose le effettive modalità di selezione e valutazione dei progetti in confronto alle specifiche finalità ben espresse nel bando PNRR BORGHI e, in oltre, resta un grande rammaricoper il poco tempo a disposizione per la redazione del dossier di candidatura. Ed è inutile esprimere un forte rammarico per il tempo che la Regine ha dedicato al progetto “Stupinigi” poi rivelatosi non idoneo, con modalità ancora oggi non note ed oscure.
In ultimo, ma non per ordine di importanza e al di là di qualsiasi, e ridicolo, giudizio campanilistico, è curioso che nelle prime posizioni ci siano solo progetti che arrivano dall’area cuneese mentre agli ultimi posti quelli che provengono dell’area torinese. Una casualità? Può darsi, ma il sospetto è che, probabilmente, era già tutto deciso a prescindere dalla valutazione concreta dei singoli progetti.
Comunque sia, è un un peccato che un progetto serio e organico come il nostro sia stato bocciato senza alcuna motivazione, senza alcuna spiegazione e, soprattutto, senza alcuna comunicazione ufficiale. Sportivamente concludiamo che, forse, sarà per la prossima”.
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Paola Molino