Vinovo: nessuno spostamento delle aule alle scuole di Garino
Niente spostamento delle aule, un lungo lavoro preparatorio e di incontri mirati non è servito a risolvere in toto le questioni legate e di conseguenza il più importante contributo ricevuto dal comune di Vinovo nella sua storia rischia di entrare negli archivi per le divergenze scaturite. Per il sindaco Gianfranco Guerrini "l'ipotesi resta in piedi, continuano i confronti, ma oggettivamente è difficile da concretizzarsi. Pertanto vogliamo evitare disagi al mondo della scuola e famiglie degli alunni senza avere certezze progettuali, mancano garanzie". L'intervento di ampliamento, consolidamento e costruzione ex novo di una palestra nella Buozzi-Matteotti di frazione Garino,è stato oggetto di un appalto superiore ai tre milioni di euro, prevista la realizzazione di parte dei lavori riguardanti il consolidamento strutturale nei soli mesi estivi. Per evitare un cantiere aperto per anni il comune ha redatto una nuova ipotesi di intervento , da fare senza interruzione di lavori ma anche senza la presenza di alunni.
Trovata da un privato una nuova area, ottenuto un finanziamento per installarci appositi moduli, si pensava che le vacanze natalizie portassero le aule degli alunni delle elementari nella scuola provvisoria in moduli e quelli della materna nella Gramsci del Villaggio Dega. Costi e lavori da realizzare, disagi per tutte le componenti, ma indubbiamente l'accelerazione dei tempi per arrivare ad una struttura perfetta e in tempi rapidi era -ed è- un obiettivo rilevante. Ancora il primo cittadino "I confronti con la ditta sono stati serrati, la nuova progettazione è stata validata da un ente esterno, la Regione che controlla l'erogazione dei fondi non ha sollevato problemi. Tuttavia mancano delle volontà e dopo Natale vedremo come agire per tutelare l'ente. Sicuramente metteremo in piedi il trasferimento degli alunni soltanto con certezze assolute sulla partenza dei lavori". Tutelare l'ente significa anche tutelare le famiglie: la scuola è assolutamente sicura ma averla con nuove certificazioni, nuovi laboratori, nuova palestra e senza barriere architettoniche e con maggiori spazi a servizio, sono un risultato concreto, di cui beneficerebbe la collettività.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino