Sp 23: al bivio di Chezal e a Champlas du Col in preparazione il ripristino delle sedi stradali

Sp 23: al bivio di Chezal e a Champlas du Col in preparazione il ripristino delle sedi stradali
Mercoledì 1 Dicembre 2021 - 11:34

I Servizi tecnici della Città metropolitana stanno concludendo la progettazione per poter intervenire in modo definitivo su due tratti della Sp 23 gravemente danneggiati, su entrambi i versanti di Sestriere: in Val Chisone, al bivio di Chezal, sopra Borgata, e sul lato valsusino a Champlas di Col. Tutti e due gli interventi sono finanziati da fondi ministeriali tramite la Regione Piemonte. 

 

 

BIVIO DI CHEZAL

 

Nel tratto Pragelato-Sestriere della SP23, il tratto compreso tra il km 88+300 e km 88+950 è soggetto a ricorrenti cedimenti verso valle. Del resto, come gran parte della Sp 23 oltre Pragelato, «la strada si sviluppa in un contesto geologico di dissesto profondo diffuso che determina deformazioni e cedimenti dell’infrastruttura» spiegano i tecnici.

È in fase di approvazione un progetto definitivo-esecutivo per ripristinare la stabilità del corpo stradale realizzando opere di sostegno (sia fondazioni profonde come micropali e cordolo in cemento armato, sia con interventi con opere più flessibili) nonché il ricollocamento delle barriere di protezione laterale. L’ammontare complessivo del progetto è di € 1.400.000,00.

 

CAMPLAS DU COL

L'impressionante cedimento della Sp 23 a Champlas du Col (km 95+500) avvenuto nel maggio 2018 (nella foto) per un tratto di 70 metri, era già stato sistemato in "somma urgenza" con una spesa di 450mila euro. A breve si concluderà l’iter progettuale per la definizione degli interventi definitivi con una spesa di 2 milioni di euro.

L’intervento di completamento prevede la realizzazione di ulteriori 13 pozzi drenanti, di grande diametro  e profondità 33 m, nonché un sistema di dreni sub orizzontali per implementare ed integrare il sistema di drenaggio della acque. 

Tutto questo si aggiunge alle opere del 2018: 4 pozzi di grande diametro (1200 mm) e della profondità di 30 m, dotati di pompe sommerse per l’estrazione dell’acqua dalla falda per creare un drenaggio dell’acqua presente nel versante.

In questo tratto, la Sp 23 attraversa un’area interessata da fenomeni di deformazione gravitativa profonda che coinvolgono l’intero versante e che hanno determinato dei dissesti importanti all’infrastruttura viaria. La Città metropolitana ha da tempo attivato un sistema di controllo topografico per la verifica dell’evoluzione del fenomeno. Sull’area è anche attivo un sistema di monitoraggio e controllo, a cura dell’Arpa Piemonte, che verifica, mediante strumenti inclinometrici, l’evoluzione del fenomeno deformativo del versante.

Particolare attenzione - garantisce la Città Metropolitana di Torino) sarà data al cronoprogramma degli interventi in cantiere: vista la necessità di chiudere per alcuni periodi la carreggiata, molto importante per collegare le località turistiche dell'alta valle susa.

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Paola Molino