Dimissioni presidente Parco Alpi Cozie, lettera aperta dei dipendenti: «Parchi avamposto delle nuove sfide dell’umanità»
I 45 dipendenti dell’Ente Parchi Alpi Cozie hanno scritto una "Lettera aperta alla cittadinanza" commentando le dimissioni del presidente Mauro Deidier rassegnate martedì al Consiglio direttivo dalla camera d'ospedale dove è ricoverato per le conseguenze del Covid.
Nel farlo delineano la loro visione circa la funzione di un parco naturale nell'epoca attuale, definendolo «avamposto delle nuove sfide che attendono l'umanità... Se si vuole dare un futuro alle nuove generazioni», ne rivendicano le finalità, definite dalle leggi a tutti i livelli, elogiano la competenza del direttore Michele Ottino, dichiarano «disponibilità al confronto critico... con onestà intellettuale e capacità di ascolto».
Nel comunicare le sue dimissioni al direttivo dell'Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, Deidier aveva rimarcato le difficoltà riscontrate dal suo punto di vista proprio con il personale: «Ho constatato che nel Parco Alpi Cozie non è possibile portare avanti, senza continue tensioni e contrasti interni in primis con la Direzione dell'Ente, i molti obiettivi che mi ero preposto in attuazione delle indicazioni della Comunità delle aree protette ed in coerenza con gli attuali indirizzi regionali».
Tensioni che avevano riguardato molti temi, con al centro il rapporto tra le risorse dedicate a funzioni di tutela, studio e ricerca scientifica e quelle dedicate ad azioni di sviluppo e tutela della presenza dell'uomo in montagna.
Nel dibattito è intervenuta ieri l'Amministrazione comunale di Pragelato (il documento è firmato dal sindaco Merlo, l'assessore Maurino e la consigliera Borra, membro del direttivo del Parco): «Tutte le singole amministrazioni locali rispettano rigorosamente le norme - scrivono gli amministratori pragelatesi -... ma un conto è "condividere" le scelte e lavorare insieme per uno sviluppo armonioso e coerente dell’intero territorio e, tutt’altra cosa, è prendere atto che ci sono da parte dell’ente Parco posizioni pregiudiziali e preconcette dettate da ragioni politiche insormontabili... Se dovesse prevalere e consolidarsi un approccio opposto ed alternativo, il parco più che una risorsa diventerebbe chiaramente un ostacolo».
Chiamano poi in causa la Regione Piemonte e gli organismi competenti, «Ci dicano come pensano di affrontare questo argomento delicato ed importante non solo per il futuro del Parco ma, soprattutto, per la prospettiva e la "mission" del nostro territorio». A Pragelato è in corso in particolare un complesso iter autorizzativo di importanti interventi turistico ricettivi nelle borgate alle porte del parco, nella zona di interesse comunitario gestita dallo stesso ente.
Ecco il testo integrale della lettera aperta dei dipendenti del parco:
Abbiamo avuto notizia delle dimissioni del Dott. Mauro Deidier dalla carica di Presidente del’Ente Parco Alpi Cozie.
Ci dispiace che ciò sia avvenuto in un frangente difficile quale un ricovero per covid. A tal proposito gli inviamo i nostri più sentiti auguri di pronta e piena guarigione. Ringraziamo i Sindaci dei Comuni del Parco e i Consiglieri per aver adempiuto agli atti necessari per l’approvazione del bilancio al fine di non ritardare la piena operatività dell’Ente.I parchi naturali sono l’avamposto delle nuove sfide che attendono l’umanità. Sono laboratori di progresso dove sperimentare nuovi modelli di sviluppo con la consapevolezza della complessità del compito. La sfida è ineludibile e coinvolge tutti, non solo chi nei parchi ci lavora, se si vuole dare futuro alle nuove generazioni. Occorre abbandonare concetti vecchi e anacronistici di progresso stile anni ‘50 per proiettarsi con occhi nuovi verso soluzioni che possano garantire nel tempo la sopravvivenza della specie umana nell’ambiente in cui vive.
Ringraziamo il Direttore dell’Ente, Dott. Ottino per la sua capacità, dimostrata anche nell’ultimo consiglio direttivo, di dirigere l’ente parco con competenza, professionalità, esperienza, umanità, guidandoci verso il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo, passo dopo passo.
Le polemiche non ci interessano, le parole ambigue nemmeno, come anche la negazione ossessiva di dati di realtà; siamo in prima linea per lavorare e realizzare le finalità proprie di un parco naturale che sono scritte molto chiare nelle leggi regionali, statali ed europee. Il nostro compito è di rispettarle ed attuarle.
Questa testimonianza era dovuta perché siamo al servizio della cittadinanza, sempre aperti all’ascolto e al confronto critico e costruttivo con chiunque voglia, con onestà intellettuale e capacità d’ascolto, dare il proprio contributo per migliorare la gestione delle aree protette delle nostre valli.
I dipendenti dell’Ente Parchi Alpi Cozie, lì 29 aprile 2021
Alberti Silvia, Borello Graziano, Ramassa Elisa, Vuillermoz Stefania, Leschiera Monica, Roux Poignant Giuseppe, Marzo Samantha, Fornero Cinzia, Teppa Guido, Pane Andrea, Martin Giovanni, Juvenal Manuela, Faure Nadia, Molino Simona, Aimone Bruno, Frache Bruno, Garrone Renato, Rosso Massimo, Metti Claudia, Mangini Valentina, Boetto Enrico, Coletti Anselmina, Perron Sergio, Maurino Luca, Massel Pierpaolo, Faure Ezio, Bonicelli Gianabele, Giunti Luca, Bermond Eleonora, Chaulet Roberto, Rosselli Domenico, Menardi Danila, Felizia Bruno, Ferrero Giuseppe, Decru' Rosario, Careddu Gianfranco, Cellerino Alberto, Casse Ornella, Bazzan Graziella, Brossa Stefano, Rumiano Anna, Cibonfa Roberto, Usseglio Bruno, Meirone Alba, Miletto Daniele.
Nella foto: la sede di Pragelato del Parco Alpi Cozie - Parco Naturale Val Trocea.
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Paola Molino