Delitto di Bruino: «Giacomo sapeva ma non c’era»
Martedì 15 Febbraio 2011 - 00:39
«Lui non c’era, ma sapeva che volevo uccidere Marina. Non ha partecipato all’omicidio né mi ha aiutata a nascondere il cadavere»: è quanto ha detto oggi Maria Teresa Crivellari durante l’interrogatorio del pm Eugenia Ghi riferendosi a Giacomo Bellorio, il marito di Marina Patriti, uccisa il 18 febbraio dello scorso anno. La donna ha confermato l'omicidio ritrattando le accuse di complicità che in un primo momento aveva mosso nei confronti del marito della vittima. La Crivellari, in carcere insieme al figlio Alessandro Marella e ai due presunti sequestratori Calogero Pasqualino e Andrea Chiappetta, avrebbe «agito per amore» addebitando all’ex amante «una responsabilità morale».
pa. pol.
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Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino
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