Ambientato in Val Pellice l'ultimo noir di Quadruppani

L'autore francese è traduttore di King e Camilleri

«Un altro matto - pensò - forse sarà l'aria di montagna». La conclusione, dopo aver incontrato alcuni bizzarri abitanti delle valli pinerolesi, la trae il commissario Simona Tavianello. Ma nessuno si offenda: l'originalità delle nostre pendici (e di chi vi risiede) è valsa loro l'onore di ambientare l'ultimo romanzo del celebre scrittore noir francese Serge Quadruppani. Tra Torre Pellice e Pinerolo, tra l'Alta Val Chisone e l'ipotetica località di S. Giorgio al Monte (che in base ad alcuni indizi potrebbe essere individuata dalle parti di Pracatinat), si dipana una vicenda inquietante e dai forti connotati filosofici, intitolata "La rivoluzione delle api" (La Révolution des Abeilles), appena uscito in Italia per le Edizioni Ambiente. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino