Uno sguardo al medio-lungo termine: la primavera prova a scuotersi con le prime piogge degne di nota
Dopo un intero trimestre invernale ed una prima parte della primavera che hanno offerto pochissima pioggia/neve sulle nostre zone, sta per iniziare un intenso peggioramento del tempo che potenzialmente è in grado di far cadere in 2-3 giorni una quantità di precipitazioni pari a quella attesa per l’intero mese di aprile. Una manna dal cielo che porrà fine per il momento alla situazione di siccità nel pinerolese (sperando che il mese di maggio non fallisca il suo compito) e che oltretutto non dovrebbe provocare alcun tipo di dissesto idro-geologico dati i quantitativi non esagerati e diluiti su diverse ore.
Il tutto per l’inserimento sul Mediterraneo centrale di piccole aree depressionarie dall’Atlantico che andranno a “dialogare” con un flusso di correnti ben piu’ fredde di origine artica tra Europa centrale e vicina Russia: in sostanza il posizionamento dei minimi di pressione nei pressi della Sardegna favorirà da una parte la risalita verso il Piemonte di umide e miti correnti sciroccali e dall’altra richiamerà le correnti piu’ fredde da est in Valpadana, soprattutto a partire dal pomeriggio-sera di domani quando la quota neve tenderà a calare portandosi ben al di sotto dei 2000 metri.
Tra le giornate di mercoledì e giovedì, l’attività depressionaria sui mari italiani tenderà rapidamente a scemare così come cesserà rapidamente sia il flusso di correnti sciroccali che la ventilazione orientale. Contemporaneamente l’anticiclone scandinavo tenderà a spostare i suoi massimi di pressione verso l’Europa centro-occidentale, favorendo un netto miglioramento del tempo sulle nostre zone col rapido ritorno a condizioni soleggiate e miti (pur senza toccare valori termici troppo elevati).
Il periodo mite e soleggiato anticiclonico dovrebbe resistere almeno fino alla giornata di sabato, mentre da domenica le correnti perturbate atlantiche torneranno ad interessare piu’ direttamente l’Europa centro-settentrionale, con la possibilità di un ingresso seppur parziale sul nord Italia mediante il passaggio di una nuova perturbazione (da valutare poi ovviamente, in caso di conferma, il grado di interessamento delle nostre zone). In seguito, ovvero tra gli ultimi giorni di aprile e i primi di maggio, sembra rinnovarsi la contesa tra le correnti atlantiche e l’anticiclone sub-tropicale, con le prime che appaiono al momento favorite e candidate a trasportare verso il pinerolese altre perturbazioni cariche di ulteriori preziose piogge primaverili. Il grafico sottostante, mostrante le possibili evoluzioni del tempo nei prossimi 7-10 giorni, riassume ciò che è stato detto in precedenza:
Articolo a cura di Meteo Pinerolo
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Paola Molino