Bricherasio, la magica serata di festa con Barbara Bonansea, accoglienza da star
Venerdì 12 Luglio 2019 - 08:57
Chi fosse capitato per puro caso giovedì sera a Bricherasio sarebbe rimasto stranito dalla “movida”. I presenti, invece, erano lì ad aspettare e quindi ad applaudire come una Regina la loro concittadina illustre Barbara Bonansea. reduce dallo splendido Mondiale di calcio Femminile in Francia. Serata sul filo dei ricordi(a partire dall’accoglienza ricevuta dal Bricherasio Bibiana al campo sportivo), dell’atmosfera di sincero affetto, della grande disponibilità mostrata da BB11, nel rispondere alle domande dei giornalisti, nella colloquialità del talk animato dal nostro direttore Paola Molino. Dopo l’intervista in diretta a Sky Sport, Bonansea è stata acclamata come una star, «senza dimenticare da dove si è partiti» ed ancora «consapevole di aver avverato sogni, io che da bambina delle giovanili granata mi allenavo a due passi dal Delle Alpi e mai avrei pensato di calcare l’erta dello Stadium».
Adesso, invitando le bambine che stanno avvicinandosi in numero crescente al calcio, fa un appello alla loro passione, a crederci insomma, anche se dalla Francia il clamore suscitato dalle imprese azzurre giungeva ovattato. «Siamo uscite a testa alta, subito dopo la doppietta con l’Australia non capivo cosa avevo realizzato, adesso se solo una parte delle tante persone che al mio ritorno in Italia mi conoscono e definiscono pazzesco quanto siamo riusciti a fare il risultato sarà stato raggiunto».
BB11, che ha ricevuto un riconoscimento da parte dell’Amministrazione Comunale (presenti anche diversi esponenti del mondo federale), guarda al futuro, agli impegni di club: «in campionato non sarà facile ripeterci ma ci proveremo con tenacia e coscienza nei nostri mezzi, poi mi piacerebbe avanzare in Champions» - dice lei che per riguardo nei confronti della credibilità del progetto juventino ha respinto le sirene estere. Con l’Italia non sarà scontato qualificarsi all’Europeo, altro bel banco di prova. Il campanile di piazza Santa Maria segna le 23 passate ma Barbara è ancora lì, a firmare cartoline, magliette, palloni. Ed a sorridere.
Adesso, invitando le bambine che stanno avvicinandosi in numero crescente al calcio, fa un appello alla loro passione, a crederci insomma, anche se dalla Francia il clamore suscitato dalle imprese azzurre giungeva ovattato. «Siamo uscite a testa alta, subito dopo la doppietta con l’Australia non capivo cosa avevo realizzato, adesso se solo una parte delle tante persone che al mio ritorno in Italia mi conoscono e definiscono pazzesco quanto siamo riusciti a fare il risultato sarà stato raggiunto».
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Foto di Dario Costantino
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Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino
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