Olimpiadi 2026, il sindaco di Sestriere: «Ho scritto al Coni per rientrare nel "tridente"»
Nonostante la candidatura lombardo-veneta portata dal Coni per organizzare le Olimpiadi invernali del 2026, il sindaco di Sestriere Valter Marin non si è dato per vinto e ha scritto al presidente Malagò per ribadire che il suo Comune è pronto a farsi carico della candidatura accanto alle altre due località accanto a Milano e Cortina. È quanto ha annunciato lo stesso Marin lunedì pomeriggio davanti al proprio Consiglio comunale.
Sestriere punta così, se mai ce ne siano ancora i margini, a rientrare nel "tridente" organizzatore dei giochi, magari insieme ad altre località delle Montagne olimpiche. Tutti i retroscena e il dibattito emerso al colle con la minoranza dell'ex sindaco "olimpico" Colarelli, su l'Eco del Chisone in edicola oggi, disponibile anche nella nuova versione digitale.
Il giorno dopo, martedì 2 ottobre, il presidente Chiamparino in Consiglio regionale ha ribadito il suo appoggio a una candidatura che recuperi le montagne olimpiche, anche se - ha detto - «la mancanza di Torino è un elemento critico». Poi un intervento più politico: «È chiaro che c'è al governo un partito forte, la Lega, con i suoi riferimenti al Nord Est, e uno del no, che rischia di lasciare ai margini la nostra Regione che avrebbe bisogno di tanti sì».
Anche Gianna Gancia, capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale, ha invitato il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino a farsi «portavoce di tutte le forze territoriali e, se esiste ancora una speranza, a battarsi per rilanciare una candidatura a tre, con Sestriere e i Comuni olimpici al posto del capoluogo». Dai banchi del Movimento 5 Stelle la replica: «La nostra posizione è stata quella del si ma non a ogni costo, non ci stiamo a prendere le briciole che scendono dal tavolo di Milano».
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Paola Molino