Incredibile a Piscina: i vigili vietano l'accesso in biblioteca ai bimbi della materna
«Qui non potete entrare»: poche parole che stanno suscitando un gran bailamme. A pronunciarle, intorno alle 14,20 di ieri, due agenti della Polizia Municipale, piantonati davanti alla biblioteca comunale di Piscina. Destinatari del perentorio ordine, otto bimbi della materna di Piscina e le loro due insegnanti. Un gruppetto festoso che, come tutti i giovedì pomeriggio da inizio febbraio ad oggi, si stava recando in biblioteca per simpatiche letture ad alta voce e il cambio dei libri. Un appuntamento atteso ed amato, che ieri non è andato a buo fine.
«Non siete autorizzati ad entrare in blibioteca», hanno ribadito i vigili. Parole che hanno dell'incredibile, trattandosi di luogo pubblico e in orario di apertura dei locali.
Cosa ha motivato una simile, presa di posizione? Forse che la biblioteca ha problemi di agibilità? «Ma ci mancherebbe - sbotta il sindaco Enrico Ceresole - la biblioteca è stata inaugurata da pochissimo». E allora perchè costringere quei piccoli aspiranti lettori a far marcia indietro, a 50 metri dalla destinazione? «Non dico nulla: non commento». Abbiamo rivolto la stessa domanda al comandante dei vigili, Carlo Pettiti: «Non sono autorizzato a parlare». C'è da chiedersi perché tanto silenzio. «Polemica strumentale», lasciano intendere i nostri interlocutori senza però offrire spiegazioni. No comment, almeno per ora, anche dalla scuola.
«La biblioteca è un luogo pubblico e quello che ci è stato riferito è un episodio molto grave - commentano, attoniti, dagli uffici del sistema bibliotecario di Pinerolo, cui anche Piscina fa capo - . Tener fuori dei bambini da un luogo pubblico, tanto più da una biblioteca, è un controsenso. Non so neppure se sia legale. Per portare i bimbi fuori della scuola, le insegnanti devono avere l'autorizzazione della direzione scolastica e dei genitori, non certo del Comune. Il nostro ufficio trasmetterà la relazione della bibliotecaria alla dirigenza regionale del Sistema bibliotecario».
«Siamo tutti caduti dal pero - commenta una mamma - non era la prima volta che i nostri bimbi andavano in biblioteca e quel che è successo ieri è ingiusto e incredibile: due vigili per fermare dei bambini della materna. I nostri figli l'hanno vissuta proprio male». Da chi è partito l'ordine e perchè? domande semplici che in democrazia pretendono una risposta.
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Paola Molino