Alessandra Celentano: «Amici, metafora della vita»

Da sette anni è la "cattiva" di Amici, il reality condotto da Maria De Filippi dedicato ai giovani che sognano un futuro in palcoscenico. I suoi giudizi tranciano ambizioni poggiate sul nulla. Ci riferiamo naturalmente ad Alessandra Celentano, nipote del celebre "molleggiato", ex-ballerina e ora docente. A Miradolo è direttrice artistica del Centro danza Pinerolo, dove si insegna la "classica", dice, «con la stessa severità, perché la danza è una cosa seria e se non sei bravo non vai da nessuna parte».

Tanto rigore didattico sembra non essere però coerente con la partecipazione ad un reality show. «Ritengo - afferma ancora Alessandra Celentano - che "Amici", pur appartenendo al genere, sia diverso dalla maggior parte di essi: in questo programma si vedono persone che lavorano per migliorarsi, per realizzare un sogno. Si vede disciplina, sudore, fatica». Per la "nostra" docente, "Amici" ha anche un altro pregio: «Portare in televisione la danza classica, raccontare il nostro mondo; in trasmissione si discute delle caratteristiche dei ballerini, di loro pregi ed errori. E attraverso queste critiche, il pubblico ha imparato a conoscere un universo che prima non aveva modo di contattare. Non sarò mai troppo grata a Maria (la De Filippi, ndr) per questo programma».

(continua)

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Paola Molino