Il senso della fede nella Chiesa di oggi

Tre riflessioni dopo gli scandali

È un momento difficile, questo, per la comunità cattolica. Le notizie venute alla luce sui casi di abuso e pedofilia hanno scosso le coscienze - anche all'interno della stessa Chiesa - che ora chiedono chiarificazione e giustizia.

Ma per i credenti in fila a Torino per vedere la Sindone, questi giorni sono anche un momento di intensa spiritualità.

Due aspetti opposti, entrambi destinati a lasciare segni profondi nel popolo dei credenti.

Abbiamo cercato di capire meglio questi momenti incontrando tre testimoni di fede: mons. Pier Giorgio Debernardi, vescovo di Pinerolo, il teologo Vito Mancuso e don Riccardo Robella, parroco della centralissima parrocchia SS. Trinità di Nichelino. Ognuno, con il suo carico di esperienza e profondità, ci ha consegnato le proprie riflessioni sul senso della fede e sul percorso che vede oggi impegnata la Chiesa. Tre posizioni per alcuni aspetti diverse, ma tutte vicine nel chiedere autenticità, alle gerarchie ecclesiastiche come ai fedeli.

«Occorre puntare sull’essenziale: creare delle comunità dove si vive la carità autentica verso chi è nel bisogno, espressione di un grande amore per Dio. La Chiesa cattolica - ci hanno detto - non deve avere la preoccupazione dei numeri quanto della qualità».

 

di S. D'Agostino (continua)
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Paola Molino