Convenzione tra Vinovo e privato per la gestione della Casa di riposo
VINOVO - Dopo aver iniziato a fine gennaio i lavori di realizzazione della Casa di riposo, ora la società Sereni Orizzonti ha stipulato con il Comune la convenzione per l’utilizzo delle somme derivanti dagli oneri di urbanizzazione e dai costi di costruzione.
Il bando di gara prevedeva la vendita del terreno comunale di via Aliberti, 3.214 metri quadri vincolati alla realizzazione della struttura.
La società friulana aveva presentato un'offerta superiore alla baste d'asta dell'1,29 per cento e pagato il terreno 242mila euro.
Il contratto prevede che la Sereni orizzonti versi nelle casse comunali 50mila euro. I restanti dovrà compensarli con misure ora definite.
Complessivamente il calcolo definitivo comunicato dagli uffici comunali è di 266mila euro, quindi 216mila euro da scomputare. La durata degli interventi potrà durare in base all’effettivo utilizzo della somma di partenza. Al termine di ogni anno le somme residue verranno rivalutate con il tasso Istat.
«Nell’ambito degli interventi di incremento dei posti letto nella propria zona - spiega l’assessore alle Politiche sociali Alberto Dalmasso - l’Asl ha rilasciato il permesso di costruire e al termine lavori concederà la convenzione per la quasi totalità dei posti letto. Considerato che per i convenzionati la Regione interviene economicamente per le spese sanitarie e il Cisa per le rette alberghiere, le compensazioni stabilite andranno in favore di chi avrà il posto assegnato privatamente». Definita quindi la riduzione del 10 per cento sulla quota alberghiera della retta per un periodo di 15 anni a favore di dieci persone indicate dal Comune. Poi la Sereni orizzonti dovrà fornire nel periodo di chiusura della mensa scolastica (circa 45 giorni all’anno) e per 15 anni i pasti a domicilio alle persone (mediamente 8/10) indicate dal Comune.
L’Amministrazione ha inoltre chiesto che venga riconosciuta priorità nell’assegnazione dei posti ai vinovesi e che la società gestrice si impegni ad assumere residenti vinovesi per almeno il 50 per cento del personale previsto in organico.
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Paola Molino