Hockey ghiaccio: non solo Ihnacak, la Valpe espugna Asiago (3-6)
Un grandissimo Valpellice Bodino Engineering mette in luce il momento di appannamento dell'Asiago Migross ed espugna l'Odegar, con pieno merito, per 3-6. Grande protagonista Brian Ihnacak, che vince la sfida personale con il cannoniere dell'Asiago DiDomenico (tre gol a due). Ma è tutta la Valpe a meritare questo successo, il primo stagionale contro i vicentini dopo tre sconfitte (SuperCoppa compresa). Gran festa per Marco Pozzi, che segna un bel gol nella sua trecentesima partita in biancorosso.
PREGARA - L'Asiago deve rinunciare agli infortunati Devergilio e Benetti, oltre a Signoretti tornato temporaneamente in Nord America. Esordio in campionato per Marc Zanette, fratello di Paul. La Valpe conferma i tre blocchi ormai consolidati: mancano i giovanissimi, tra cui Matteo Mondon Marin, convocato in Nazionale Under 20. Per Marco Pozzi è la partita numero 300 in maglia biancorossa.
PRIMO TEMPO - La prima azione pericolosa è dell'Asiago, con i fratelli Zanette: Paul serve Marc, Frazee si oppone, fermando il disco prima che l'attaccante gli crolli addosso.
La Valpe, però, sembra subito messa meglio sul ghiaccio. La pressione degli ospiti cresce e si concretizza al 3'00". Grande break di Dean Strong, che approfitta di un cambio linee non tempestivo dei padroni di casa e serve al centro Garry Nunn: tiro non pulitissimo ma efficace, col disco che s'insacca sotto la traversa.
La prima linea risponde ben presto alla seconda: azione dietroporta di Maxwell per Barney, tocco a smarcare Ihnacak, che ha tutto il tempo di beffare Marozzi con una finta, depositando il disco in mezzo ai gambali del portiere. 0-2 al 6'51".
Il goalie asiaghese deve superarsi, pochi istanti dopo, per togliere dal sette una deviazione di Rizzo su bell'assist di Canale.
L'Asiago sembra un po' stanco, anche mentalmente, dopo le fatiche (e le gioie) di Continental Cup. La classe della prima linea è immutata e Ulmer si fa vivo dalle parti di Frazee, su grande combinazione sull'asse DiDomenico-Bentivoglio, ma è un'occasione sporadica. In una ripartenza della prima linea, con Barney ficcante, manca solo l'ultimo passaggio. Anche Silva, un minuto dopo, sfiora il bersaglio grosso. Nunn, dal canto suo, impegna Marozzi da posizione defilata.
Parco capisce che c'è parecchio da registrare e chiede un time out al 13'. È una mossa intelligente, perché l'Asiago torna sul ghiaccio con tutt'altra grinta. Per fortuna della Valpe, Frazee è pronto a dire no a Borrelli e Marchetti.
La gara si accente anche sul piano agonistico: fuori Davidson e Paul Zanette. Al 14'35", occasione nitidissima per Marc Zanette: Frazee è bravissimo di gambale a salvare il risultato.
Lo stesso Zanette II, però, resta il più pericoloso e voglioso: conquista un fallo di Johnson e offre la prima superiorità ai suoi. E in pochissimi istanti, l'Asiago dimezza lo svantaggio: tiro dalla blu di Sullivan, deviazione involontaria di Ambrosi ed è 1-2 al 14'56".
Lo stesso Borrelli ha il disco del potenziale pareggio: l'assist di Paul Zanette, però, gli arriva sui pattini, e la deviazione non può essere precisa. Dall'altra parte, Strong illumina Nunn: niente di fatto.
Ora è l'Asiago ad avere il bandolo dell'incontro e guadagna un'altra superiorità (fallo di De Biasio, ben speso, su Ulmer pericoloso davanti allo slot).
Lo special team dell'Asiago sembra costruire bene, ma il pk biancorosso resiste e - quando i vicentini azzardano il cambio linee - Ihnacak se ne va in solitaria e perfora Marozzi. È una rete pesantissima, che vale l'1-3 a 21 secondi dalla fine: psicologicamente mette le ali, anche perché giunge con la Valpe in inferiorità.
Addirittura, prima della sirena, lo scatenato Ihnacak, sempre più capocannoniere dell'Elite.A, sfiora addirittura la quarta marcatura su assist di Barney.
SECONDO TEMPO - La Valpe ricomincia attaccando. Tuttavia, Barney - dopo aver fallito un buon disco - viene colto in fallo in fase offensiva e offre l'uomo in più ai vicentini.
Lo special team asiaghese è sempre bene organizzato e Bentivoglio ha l'opportunità di trovare lo spiraglio, ma cincischia e grazia Frazee.
Recuperato Barney, la Valpe perde per altri due minuti Nunn (ed è ancora un fallo evitabile in attacco, quello che costa l'inferiorità). In questo frangente è Sullivan ad andare due volte al tiro: Frazee è in gran serata. Bentivoglio coglie anche una traversa e protesta: l'arbitro Benvegnù, consultando il video, nega che il disco sia entrato
La Valpe compie un mezzo pasticcio: passaggio di Ambrosi al portiere Frazee, che non se l'aspetta e blocca d'istinto. Arriva con la punta della spatola Marc Zanette e mette dentro, ma il gioco era già stato fermato da Benvegnù.
Insomma: i biancorossi hanno rischiato molto. Ora devono evitare di commettere altri falli sciocchi.
Ora è sofferenza. Frazee è splendido ad opporsi a Bentivoglio, due volte consecutive. E sul terzo tentativo s'immola Schina, bravissimo.
Scampato il pericolo, i torresi ricominciano a ruminare il loro gioco: Barney, Davidson e De Biasio vanno al tiro in meno di venti secondi.
Parco cerca il mismatch, schierano due volte di fila la prima, anche contro la terza della Valpe: Rizzo, Pozzi e Silva rispondono alla grande e chiudono il cambio dalle parti di Marozzi.
Certo, a DiDomenico-Ulmer-Bentivoglio non si deve lasciare un centimetro, altrimenti si prendono un metro. La difesa resiste: sta crescendo anche Tomko.
Ed è proprio Slavomir che serve nello spazio l'amico Marco Pozzi: gran volata e tiro anche più bello. È l'1-4, perfetto per festeggiare la trecentesima partita in biancorosso!
Minuto 35'47". Per Marozzi è abbastanza: entra il back up Tura.
All'ultimo minuto, ancora fallo contro la Valpe. È Ihnacak a dover andare in penalty box e l'Asiago può giocarsi il quinto powerplay (a zero).
Bentivoglio tira fuori da buona posizione. E la seconda frazione si chiude con un netto e meritato 1-4 per i torresi.
TERZO TEMPO - La Valpe ricomincia con l'uomo in meno, per la penalità comminata nel finale di secondo tempo contro Ihnacak. L'inferiorità raddoppia subito: Ambrosi spazza via, ma alza la mira e il disco finisce alto. Ritardo del gioco.
DiDomenico, da campione qual è, sa che non può fallire l'occasione per riavvicinare i suoi: dalla blu, su cui gioca spesso in superiorità, perfora Frazee con un rasoghiaccio di rara precisione. 2-4 al 40'35".
Frazee si "vendica" fermando Ulmer e negando la terza rete in quattro contro cinque. Parata di grande solidità, che consente alla Valpe di tornare concentrata e di spegnere la fiammata iniziale degli uomini di Parco.
Gli uomini di Mike Flanagan tornano ad avanzare il baricentro e a "scaldare" Tura.
Il terzo tempo scivola via senza le emozioni dei primi due. Alla Valpe, ovviamente, va bene così.
Un fallo piuttosto pericoloso di Strong su Zanette fa riaprire ancora il penalty box al 49'. Ma l'Asiago sembra un po' stanco e Bentivoglio commette un fallo in attacco, interrompendo anzitempo al superiorità.
La Valpe, anzi, può giocare per la prima volta della serata con l'uomo in più. E le penalità, ora, fioccano per i veneti: Silva guadagna una penalità ai danni di Sullivan, poi Borrelli commette un fallo differito che consente a Flanagan di schierare l'extrattacker. In sei contro quattro, Johnson prova finalmente il suo missile e Ihnacak ci mette la stecca per ingannare Tura. Tripletta per il capocannoniere del campionato e 2-5 per una Valpe stellare al 53'46".
Si scatena una rissa nello slot di Frazee per un brutto fallo di Marc Zanette, che carica il portiere a gioco fermo. Giustamente i difensori della Valpe difendono il goalie. E gli arbitri puniscono l'azione censurabile del debuttante Zanette II, offrendo il powerplay ai torresi.
Erroraccio di Ambrosi che si fa soffiare il disco sulla linea blu d'attacco: DiDomenico va via in velocità e segna in inferiorità numerica il 3-5 al 57'27", anche se Frazee lamenta un tocco decisivo di pattino.
La Valpe chiude in sicurezza, anche perché Marchetti viene colto in fallo e impedisce a Parco di giocarsi il tutto per tutto.
Pessimo finale di gara, con tante baruffe e Di Domenico che colpisce Ihnacak sulle reni con un cross check. Ihnacak ovviamente si fa rispettare. Gli arbitri puniscono tutti alla stessa maniera (Ihnacak, Barney, DiDomenico e Sullivan). A "punire" davvero l'Asiago ci pensa Strong, che segna la sesta rete su bell'assistenza di Pozzi al 59'34".
Tanta ruggine: a due secondi dalla fine, scontro tra Schina e Marc Zanette, con il difensore che ha una reazione probabilmente eccessiva. Ci rimette Casetti, che in ritrova in mezzo e viene colpito al naso. E ne nasce una rissa. Anche in questo caso, arbitri salomonici: 2+2 a Schina e Canale come a Marchetti e Borrelli.
In ogni caso, la Valpe trionfa e lo fa con pieno merito, salendo a quota 33 in classifica.
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Paola Molino