La Galup a Buriasco o Villar?
Continua ad essere desta l'attenzione sul futuro dell'industria in città. I punti all'ordine del giorno sono sempre gli stessi: Galup, Pmt ed Euroball. Negli ultimi giorni si sono registrate novità non sempre confortanti. Vediamo.
Galup vende
la pasticceria
Nei giorni scorsi la proprietà Ferrua ha comunicato ai sindacati di aver venduto un ramo d'azienda ritenuto non più strategico, espressione ridondante per dire che è stata ceduta la storica pasticceria sotto i portici di corso Torino, dove generazioni di pinerolesi hanno acquistato le "paste" per le occasioni in cui bisognava fare bella figura. Attualmente nella pasticceria lavorano tre dipendenti, più il personale a rotazione. Uno di questi, Massimo Pallard, è colui che ha rilevato licenza e arredi, non l'immobile che non era di proprietà. A preoccupare il sindacato però è il futuro dello stabilimento: «La vendita del negozio non è un problema, aspettiamo invece di conoscere dove e come l'azienda intende ricollocarsi». Si sta facendo ormai strada la convinzione che il nuovo stabilimento non sarà nel Comune di Pinerolo, dove i siti scarseggiano, ma probabilmente ai confini. I siti più quotati sono quelli della ex-Dema di Buriasco o della Stabilus di Villar Perosa.
40 esuberi
all'Euroball
È proprio dell'ultima ora la notizia che la Euroball di corso Torino, azienda che produce sfere per cuscinetti di proprietà di una multinazionale americana, ha comunicato ai sindacati che dovrà tagliare il personale di 40 unità. Questo mentre già da tempo i circa 300 dipendenti stanno passando da una cassa integrazione all'altra, domandandosi quale futuro attende il loro posto di lavoro e mentre guardano con angoscia avanzare attorno allo stabilimento gli insediamenti commerciali e residenziali, temendo che la speculazione prima o poi spinga la proprietà a delocalizzare.
Alla Pmt il giorno
delle rassicurazioni
Il 17 marzo scorso si è svolto nella sede dell'Unione industriale un incontro tra la proprietà e le rappresentanze sindacali. La prima ha voluto ancora confermare la volontà di mantenere attivo il sito di Pinerolo dove si realizzano macchine per la carta e dove lavorano 245 tra operai, tecnici e amministrativi. Nonostante una certa ripresa degli ordini però, la fase caratterizzata dal ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali potrebbe andare avanti fino al 2012. Il 6 aprile assemblee dei lavoratori per preparare un nuovo incontro con l'azienda fissato per il 21 aprile.
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Paola Molino