Arriva a Cavour la mostra dedicata a Camillo Benso
Aspettando il 2011 e l'inizio dei festeggiamenti dedicati al 150º anniversario dell'Unità d'Italia, la mostra "Camillo Benso di Cavour e il suo tempo", aperta a Torino nelle settimane scorse, ha avviato da Rosta il suo itinerario nella prima provincia italiana.
Nel Pinerolese arriverà giovedì 25, a Cavour, Comune dove i conti Benso detenevano vaste proprietà e preziosi immobili (il castello e la Rocca, acquistata dal Comune degli Anni '60). La mostra sarà ospitata nel salone comunale, in piazza Sforzini (inaugurazione sabato 27 alle 15,30). Resterà aperta fino al 10 marzo, poi proseguirà a S. Secondo (12-26 marzo), Scalenghe (28 aprile-7 maggio), Vinovo (1-14 ottobre), Bricherasio (8-19 ottobre) e Candiolo (15 ottobre-4 novembre).
Realizzata dalla Provincia in collaborazione con l’Associazione amici della Fondazione Cavour di Santena e la Fondazione Cavour, la mostra offre una collezione di cimeli (come alcune lettere autografe) che documentano i cambiamenti scientifici, tecnologici, sociali, istituzionali, economici e culturali in atto nell’Italia pre-unitaria. E raccontano di una Torino inedita, capitale dell'allora piccolo (ma potente) Regno di Sardegna.
La collezione illustra anche gli ambienti e i contesti in cui si formò e agì Camillo Benso. «Cavour fu dotato di grande lucidità e lungimiranza nell’affrontare con un approccio internazionale il tema delle infrastrutture, in particolare di quelle ferroviarie, propugnando la realizzazione del Traforo del Frejus e della linea che avrebbe collegato il Piemonte con la Francia», ha ricordato il presidente Antonio Saitta durante l'inaugurazione della mostra, a Torino. «Fu lui a volere che il gruppo di ingegneri piemontesi e savoiardi si specializzasse in Belgio nella progettazione di ponti e gallerie per le linee ferroviarie. E fu lui a convincere un Parlamento subalpino, in parte recalcitrante, a finanziare la grande opera, che avrebbe proiettato il Piemonte e l’Italia in Europa».
Piccole chicche segrete riveleranno, all'interno della mostra e delle tavole riassuntive, la grande personalità di Cavour.
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Paola Molino