La nuova mappa delle scuole superiori

Una simulazione anticipa tutti i cambiamenti in arrivo nel Pinerolese
Dal capoluogo a Luserna S. Giovanni, Osasco, Nichelino e Orbassano

Dopo l’approvazione della riforma delle scuole superiori, decisa dal Consiglio dei ministri il 4 febbraio scorso, è possibile disegnare la nuova mappa dell’offerta formativa del Pinerolese alla luce dei nuovi regolamenti appena emanati, anche perché lasciano ben poco spazio alla fantasia o all'ambiguità.

Basta perciò applicare le tabelle di confluenza tra vecchio e nuovo ordinamento per scoprire quali saranno i percorsi che verranno attivati nella zona a partire dalle classi prime in ingresso quest’anno a settembre.

Lo schema che ne viene fuori è molto attendibile, anche se a pronunciarsi definitivamente in merito saranno prima la Provincia di Torino (la delibera è prevista per il 16 febbraio) e poi la Regione Piemonte (verosimilmente entro il 22 febbraio), dopo che quest’ultima avrà ricevuto gli analoghi Piani delle altre Province.

Ecco, in sintesi, i corsi che nei vari istituti verrebbero autorizzati per le classi prime in base alla simulazione fatta.

"Porporato" di Pinerolo: liceo classico; liceo linguistico; liceo delle scienze umane, sia nell’opzione base (cioè con il latino) che in quella economico-sociale (senza latino).

"Curie" di Pinerolo: liceo scientifico di base (con latino); liceo scientifico, opzione Scienze applicate (senza latino).

"Buniva" di Pinerolo: istituto tecnico, settore tecnico, costruzioni, ambiente e territorio; settore economico (amministrazione, finanza e marketing) nelle tre opzioni: base, servizi informativi aziendali e relazioni internazionali; liceo artistico, opzione artistico figurativo.

Tonino Rivolo

(continua)
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