«Caro sindaco di Cavour, la rete ha i fili rotti»
Gentile signor sindaco, l'abbiamo incontrata nel mese di maggio, durante il Consiglio comunale dei ragazzi, Le abbiamo accennato il problema dello spazio nel quale giochiamo al di fuori della scuola.
In occasione del Natale abbiamo pensato di chiederLe un regalo che ci renderebbe proprio felici. Il parco giochi della nostra scuola ha una rete che ci costringe in uno spazio molto piccolo, che non ci permette di usare i prati che ci circondano. Se quella rete non ci fosse, sarebbe tutto più divertente: non ci feriremmo con i fili rotti della rete, che ora è tutta rotta, avremmo più spazio per giocare e non saremmo più costretti a fare i turni per uscire durante gli intervalli. Se ci fosse una recinzione di legno che tutti noi, con l'aiuto degli insegnanti, ci impegniamo a rispettare e a non danneggiare e se poi ci fossero due canestri e una palla da basket: che bellezza sarebbe!
Presto noi lasceremo questa scuola, ma con questa richiesta pensiamo di rendere contenti anche i nostri compagni più piccoli.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino