L'inchiostro

Medie, Frossasco

Nero come il carbone, liquido come l'olio, l'inchiostro non è schiavo di nessuno. Possiamo chiuderlo nelle penne, intrappolarlo nei calamai, cancellarlo dal foglio con una semplice gomma, ma l'inchiostro esce dalle penne quando scriviamo, dal calamaio quando esso s'infrange, lascia tracce sulla gomma, quando cerchiamo di rimuoverlo dal foglio. L'inchiostro è libero di muoversi, di correre e di scrivere. Dopotutto, senza inchiostro non potremmo scrivere avventure, gioie, paure. Senza l'inchiostro saremmo ciechi di fronte al mondo della scrittura, e al desiderio urgente di scrivere. Senza inchiostro, questo mondo sarebbe vuoto.

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Paola Molino