Il topo mangia-parole
Elementari, Buriasco
Nella biblioteca di Paroel viveva un topo di nome Giò. Alla sera prima di andare a dormire si mangiava tante parole dai libri per riuscire ad addormentarsi. Il mattino seguente Giò distribuiva alla città le parole mangiate la sera prima. Ma erano solo parole stupende, come: storia, natura, fantasia… Tutte le parole brutte andavano a finire nel cestino della spazzatura, tranne una: odio. Lei andò a finire in una parte del mondo; lì nessuno si salutava ma continuavano ad odiarsi. Topo Giò avrebbe tanto voluto che la parola "odio" finisse nel cestino della spazzatura… L'amicizia è un diamante se lo usiamo correttamente.
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Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino
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