Poste di piazza Moro aperto uno spiraglio
«Abbiamo ascoltato le istanze del Comitato, ora le valuteremo». Poste italiane lascia aperto un piccolissimo spiraglio per il salvataggio dell’ufficio di piazza Aldo Moro a Nichelino. E non si nega a ulteriori incontri. Dal 12 novembre i due sportelli per servizi finanziari sono stati chiusi e a quello restante si possono solo ritirare le raccomandate non consegnate. Un drastico ridimensionamento dei servizi che comporta un notevole disagio agli abitanti della zona e a chi frequenta il mercato bisettimanale. Motivo per cui il quartiere si è subito rivoltato, lanciando una raccolta di firme e chiedendo un incontro. Giovedì 15 una delegazione è stata accolta dal responsabile della filiale Torino 1 e da alcuni suoi collaboratori. «Ci hanno spiegato i vari problemi legati alla sicurezza che hanno portato alla chiusura dei servizi finanziari e del pagamento di bollettini – racconta Antonio Giordano, vice-presidente del Comitato di Quartiere Castello, che ha consegnato il plico con 1.300 firme –. Ma hanno ascoltato le nostre argomentazioni». Nei prossimi giorni dovrebbero tenersi altri incontri che coinvolgeranno anche i responsabili della Nova Coop, che gestisce il vicino Centro commerciale. Lo scopo? «Adottare misure di sicurezza che garantiscano il personale dell’ufficio», conclude Giordano.
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Paola Molino