Una caserma per il Corpo forestale
Un ispettore e quattro agenti. Tanti sono i dipendenti del Corpo forestale dello Stato operativi a Pinerolo.
Pochi ma buoni, vien da dire. Si occupano dei crimini contro l'ambiente in una vasta area che dalla città si estende fino a Porte e, in Val Pellice, a Bricherasio; raggiunge poi il confine con Giaveno e, per la cintura di Torino, con Collegno, dove si trovano altri comandi. Non a caso, quindi, il comandante provinciale Renzo Morolla definisce Pinerolo «una posizione strategica». E non a caso il comando si sta muovendo, in stretta collaborazione con l'Amministrazione, per costruire una nuova caserma.
Dopo la sede in viale Castelfidardo, da un anno il Corpo forestale si trova in via Convento di S. Francesco in alcuni locali sopra la Procura della Repubblica concessi in comodato d'uso dal Comune. Da tempo si cerca una nuova sistemazione e finalmente è stata trovata: «Un terreno donato negli Anni '80 dal Comune (amministrato dall'allora sindaco Livio Trombotto, ndr), oggi di proprietà del Demanio», spiega Morolla. Si trova in via Toscanini, all'angolo con il passaggio a livello. Grazie al Provveditorato ai lavori pubblici che finanzia l'intervento, è stato redatto un progetto preliminare che prevede la realizzazione di un edificio con al piano terra uno spazio di ricovero per i mezzi e al primo piano quattro o cinque alloggi per il personale. «Non conosciamo ancora i costi precisi del piano, si tratterà di una cifra superiore ai 500mila euro - continua Renzo Morolla -. Sappiamo però che questo intervento potrebbe favorire un aumento dell'organico operativo su Pinerolo».
Per passare alla fase esecutiva del progetto, il sindaco Paolo Covato porterà alla prossima seduta di Consiglio comunale (a febbraio) una variante al Piano regolatore. «L'intervento non prevede alcun esborso per le casse comunali grazie al finanziamento del Provveditorato ai lavori pubblici - spiega -. È una procedura che potrebbe essere adottata in parte anche per realizzare la caserma dei Carabinieri. Sono molto soddisfatto di questa operazione: il Corpo forestale è sempre più utile in questi tempi in cui le problematiche legate all'ambiente sono all'ordine del giorno».
Se tutto andrà come previsto, i primi scavi potrebbero iniziare già entro la fine del 2010.
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Paola Molino