La crisi investe anche i cavatori
BAGNOLO - Con molta probabilità, ci troviamo di fronte alla prima volta in cui il Comune di Bagnolo è davvero in serie difficoltà economiche: è questa la conclusione a cui possiamo giungere dopo il Consiglio comunale della settimana scorsa, in cui si è discusso di variazioni di bilancio, incassi e spese correnti.
In teoria, se Bagnolo avesse incassato tutto il dovuto, tra Imu, cave e contributi statali avrebbe ora a disposizione una somma di circa 1,8 milioni di euro invece degli attuali 400mila. Tale differenza è dovuta a due grandi voci: da una parte ci sono i mancati incassi dei diritti di escavazione pietre e del fitto cave; dall’altra, i crediti della società a partecipazione pubblica "Infernotto Acque". (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Paola Molino