Il ritorno di Antiluna avvolto nel mistero
Omaggio a Pinot Gallizio alla galleria civica di Torre Pellice
TORRE PELLICE - Il ritorno di "Antiluna", tradotto in un omaggio a Pinot Gallizio dalla civica galleria d'arte contemporanea di Torre Pellice che ospita l'evento, nasconde un giallo. Piccolo o grande lo si voglia considerare.
L'opera, realizzata dal vulcanico artista albese nel 1957 e lunga originariamente 9 metri, è considerata l'inizio della cosiddetta "pittura industriale" che con la gestualità estesa e dilagante del segno e del cromatismo apre alla creatività un campo d'azione sconfinato.� (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Paola Molino
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