Oggi alla Camera inizia la discussione sul decreto che prevede la soppressione dei tribunali. Così Giorgio Merlo, Pd, vice presidente Commissione vigilanza Rai: «Dal Ministro Severino non ci aspettiamo corsie preferenziali, deroghe inspiegabili e decisioni extrapolitiche o extraparlamentari ma il rispetto rigoroso dei principi e dei criteri contenuti nella legge delega. E, per fermarsi al Piemonte, sarebbe curioso nonché singolare, se si arrivasse alla conclusione che si devono chiudere tribunali – come quello di Pinerolo – senza alcuna ragione specifica per i numeri che conta e la funzione concreta che svolge quel presidio giudiziario e se, al contempo, il Tribunale di Torino fosse l’unico tribunale metropolitano in tutta Italia cui vengono aggiunti carichi. Con la soppressione, appunto di quello di Pinerolo e delle sedi distaccate di Susa e Moncalieri.Continua a leggere
Il consiglio giudiziario piemontese, pur pronunciandosi a favore dello schema di riforma della geografia giudiziaria approvato il 6 luglio dal Governo, si è dichiarato contrario alla soppressione del Tribunale di Pinerolo, e annessa Procura. A detta dell'organo locale di autogoverno dei magistrati, competente su tutto il distretto della Corte d'Appello di Torino (che comprende Piemonte e Valle d'Aosta), una decisione di questo tipo sarebbe in contrasto con i principi della legge delega.Continua a leggere