Pioggia e frane a Perosa Argentina: «Danni non inferiori agli 800mila euro»

Pioggia e frane a Perosa Argentina: «Danni non inferiori agli 800mila euro»
Venerdì 18 Aprile 2025 - 08:54

Dopo le piogge di ieri, il territorio perosino presenta diverse criticità dovute alle insistenti piogge degli ultimi giorni, dalle quali risultano particolarmente in difficoltà le borgate del paese. A cavallo tra via Romano Bertalotto e strada delle Combe, ad esempio, si sono verificate ben tre frane.

La prima è avvenuta sulla sponda destra del rio Combale, al di sotto della borgata Combe, e su di essa è stato necessario un intervento di massima urgenza per ripristinare la viabilità.

La seconda è invece avvenuta tra la stessa borgata Combe ed il pilone votivo collocato poco distante, mentre la terza è in prossimità del civico 1bis di borgata Torano, dove sono intervenuti i Vigili del Fuoco e una famiglia è stata evacuata, trovando sistemazione presso alcuni parenti. Un’altra zona fortemente colpita è quella della borgata Ciabot, in cui una strada risulta inagibile a causa del dissesto del muro sottoscarpa, che ha provocato una fessurazione nella strada.

Nuovamente in difficoltà anche la strada di accesso alla borgata Chialme, dove, nel giro di poche ore, è giunta una colata di detriti, che è poi stata rimossa, anche se la strada è attualmente chiusa al transito per ragioni di sicurezza. In borgata Gataudia, poi, alcuni ruscelli formatisi per lo scolo dell’acqua in eccesso hanno causato uno smottamento che ha finito per isolare la borgata stessa, in cui però non si trovava nessuno. Altri detriti si sono riversati sulla strada che collega le borgate Selvaggio e Passoir, nella frazione di Meano, e sulla via pedonale della strada Reale Vecchia, che è stata interrotta, così come il Vicolo Belvedere e la strada alta della borgata Ciapella. In quest’ultima località, in particolare, si è verificata una frana di notevoli dimensioni (circa 100 di fronte), che ha spinto la sindaca Nadia Brunetto ad emettere un’ordinanza di divieto di transito con veicoli, ma che consente comunque il passaggio a piedi per garantire il rientro a casa dei residenti.

La situazione andrà ovviamente ancora monitorata, così come sarà necessario quantificare eventuali danni, ma la sindaca precisa che «tutti gli interventi di messa in sicurezza del territorio fatti in questi anni hanno tenuto e sono stati utili. Tuttavia, sarà molto difficile intervenire in tempi rapidi per risolvere tutte le criticità verificatesi, giacché i danni non saranno al di sotto degli 800.000 euro e stiamo ancora aspettando dal Ministero parte dei soldi anticipati per l’alluvione del 2016 e, in questo modo, diventa insostenibile per qualsiasi Comune affrontare le spese di nuove alluvioni che, per giunta, si ripresentano con una frequenza di sei-otto mesi», conclude.

 

Federica Garrone
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