NICHELINO – Da oggi, la Sala Consiglio di piazza Camandona porta ufficialmente il nome di Gina Saracco, figura simbolo della Resistenza e prima donna assessora nella storia della città. Un riconoscimento che, nelle parole del sindaco Giampiero Tolardo, "arriva in un momento storico complesso, in cui il repentino cambiamento dello scenario socio-politico solleva non poche preoccupazioni, rendendo ancora più attuale il valore della memoria".
Gina Saracco, partigiana e politica, ha dedicato la sua vita alla lotta per la giustizia e la libertà, diventando un punto di riferimento per la comunità nichelinese. Sansecondese, fece di Nichelino la sua casa, contribuendo in prima persona alla crescita della città con il suo impegno istituzionale e civile.
"L’intitolazione della Sala Consiglio non è solo un tributo alla sua figura, ma un omaggio al coraggio e alla determinazione di chi ha combattuto per la democrazia", ha ribadito il sindaco.
Il racconto sul numero de L'Eco in edicola mercoledì 9.