Smantellata banda che truffava gli anziani in tutta Italia, arrestato anche un 34enne di Scalenghe

C’è anche un 34enne pregiudicato, domiciliato a Scalenghe, tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Genova, per associazione per delinquere finalizzata alle truffe agli anziani. Una misura, eseguita questa mattina dai carabinieri del comando provinciale di Genova, che ha portato in carcere 21 persone, cinque ai domiciliari e tre obblighi di firma.

È l’ultimo atto dell’indagine, effettuata da oltre 150 carabinieri dei Comandi Provinciali di Genova, Napoli, Torino e Caserta, denominata “2 ottobre” in onore della “festa dei Nonni” ed in considerazione dell’età avanzata delle vittime.

Le indagini hanno permesso di individuare un sodalizio criminale capeggiato da una coppia, Alberto Macor e Marica Mastroianni, strutturato in batterie operative che operavano su tutto il territorio nazionale, i cui componenti si incontravano e si aiutavano vicendevolmente.

Sono state contestati agli indagati complessivamente 54 episodi di truffe pluriaggravate (45 consumate, 9 tentate) perpetrate sull’intero territorio nazionale dall’aprile 2022 al marzo 2024 per un bottino complessivo di oltre 700mila euro.

Il modus operandi segue sempre lo stesso schema: le vittime vengono contattate telefonicamente da sedicenti marescialli dei carabinieri o avvocati. Dicevano alle vittime che il figlio o nipote dell’anziano aveva provocato un incidente stradale in cui è rimasta gravemente ferita la controparte e che, per evitare l’arresto del parente, era necessario pagare immediatamente una cauzione per risarcire il ferito.

Il truffatore convinceva la vittima a mettere a disposizione il denaro e i gioielli presenti in casa, spiegando agli anziani che entro un breve lasso di tempo una persona l’avrebbe raggiunta nella propria abitazione per ritirare denaro e beni preziosi.