Orbassano: al san Luigi un nuovo reparto di Medicina nucleare e un Acceleratore lineare per i pazienti
Grazie a fondi PNRR, della Regione Piemonte e risorse aziendali del san Luigi di Orbassano - pari a 6 milioni di euro - cresce l’offerta per i pazienti dell’ospedale di regione Gonzole.
In virtù della riqualificazione portata a termine - con la ripresa dell’attività della Medicina nucleare completamente rinnovata e l’aggiornamento tecnologico per i trattamenti di Radioterapia - le persone in cura presso il nosocomio orbassanese non dovranno più rivolgersi ad altre aziende sanitarie per completare i diversi percorsi di diagnosi e cura.
In Radioterapia è entrato in funzione il nuovo Acceleratore Lineare, un’apparecchiatura di ultima generazione per il trattamento personalizzato dei pazienti oncologici con elevata precisione, velocità e sicurezza.
La struttura di Medicina Nucleare è stata invece oggetto di una completa ristrutturazione, che include l’adeguamento della radiofarmacia e l’acquisto di una nuova apparecchiatura, che rappresenta un avanzamento significativo nella capacità diagnostica e terapeutica dell’AOU San Luigi Gonzaga, innanzitutto in campo oncologico, e che permette di offrire ai pazienti una elevata qualità dell’assistenza all’interno di un percorso di cura di alta complessità.
Il miglioramento riguarda oggi prevalentemente i pazienti affetti da patologie oncologiche, ma per quanto riguarda la medicina nucleare in un prossimo futuro si potranno aggiungere anche le malattie cardiologiche e neurologiche.
“Oggi è un giorno importante per la nostra Azienda - dichiara Davide Minniti, Direttore generale dell’AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano - perché grazie all’opportunità offerta dal PNRR e all’attenzione della Regione, possiamo offrire ai nostri pazienti la massima accuratezza, efficacia e confort nei percorsi diagnostici e terapeutici disponibili per l’oncologia”.
«Il nuovo reparto di medicina nucleare e l’acceleratore lineare per i pazienti dell’ospedale del San Luigi di Orbassano sono un’ottima notizia per tutta la sanità piemontese. – precisa Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte - Siamo convinti che l’investimento nelle apparecchiature e nelle infrastrutture tecnologiche all’avanguardia sia fondamentale per migliorare ulteriormente il livello elevato delle prestazioni e rendere la nostra sanità anche attrattiva per pazienti provenienti da altre zone».
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Paola Molino