Vialattea: nella conferenza stampa della Sestrieres S.p.a. il Governatore Cirio ha annunciato uno stanziamento di 70 milioni per il "Sistema neve" piemontese
Il Piemonte stanzia quasi 70 milioni per supportare il "Sistema neve", una cifra senza precedenti per il comparto dello sci invernale piemontese. E’ quanto la Regione mette a disposizione dell’industria dello sci con il “Bando neve” approvato oggi (venerdì 18 ottobre) dalla Giunta Regionale e nel quale una quota a parte, circa 10 milioni, andrà a sostegno degli impianti che saranno utilizzati per le Universiadi 2025 che si svolgeranno a Torino e in altre cinque località della provincia dal 13 al 23 gennaio. La notizia ha sicuramente caratterizzato anche la mattinata all’auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino, sede della conferenza stampa della Vialttea in vista della nuova stagione invernale 2024/2025. Il Presidente della Regione Alberto Cirio, nel suo saluto d’apertura, ha infatti annunciato il bando e ha parlato di aumenti in vista anche per i contributi alle stazioni sciistiche «quote che necessitano di essere aggiornate perché ferme da dieci anni».
La parte centrale della conferenza stampa indetta dalla Sestrieres S.p.a. è stata dedicata alla Coppa del Mondo femminile che tornerà a Sestriere il 22 e 23 febbraio 2025. Gualtiero Brasso, Presidente del Comitato Organizzatore, ha illustrato i primi dettagli tecnici delle gare (gigante e slalom) e svariati eventi collaterali che faranno da cornice all’Audi Fis Ski World’s Cup (ospite al Colle sarà anche Andrea Casta, il violinista di fama internazionale).
La mattinata della Vialattea è proseguita con le tante le novità della nuova stagione sciistica (in apertura il prossimo 6 dicembre). Mauro Meneguzzi (presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Vialattea) ha elogiato la stretta collaborazione tra Vialattea e Bardonecchia dopo l’acquisizione della Colomion SpA dalla iCON Infrastructure, già proprietaria della Sestrieres SpA da più di due anni. E da domani (sabato 19 ottobre) si comincia con la vendita degli ski passa stagionali (con le consuete formule e prezzi) ai quali sarà aggiunto il nuovo stagionale Vialattea - Bardo. Meneguzzi ha sottolineato che «l’Alta Valle Susa è una sola» e non è escluso che i due massimi comprensori sciistici (che da quest'inverno si completeranno a vicenda) un giorno potranno essere collegati direttamente da nuovi impianti.
Nel suo intervento, l’Amministratore Delegato di Colomion SPA dott. Nicola Bosticco ha evidenziato come «la sinergia del prodotto turistico Vialattea-Bardonecchia porterà un impulso decisivo per lo sviluppo del territorio perchè i due comprensori, insieme, costituiscono un polo turistico di primaria importanza per il mercato sciistico nazionale».
La dott. ssa Ivana Semeraro (iCon Infrastructure) ha sottolineato come le due società «opereranno in modo autonomo e indipendente e saranno guidate da due consigli di amministrazione separati e dai loro rispettivi management che rimarranno confermati e sempre in sintonia con i territori di appartenenza».
Annunciati anche l’avvio dei lavori relativi alla ricollocazione della seggiovia Col Saurel al Monginevro. Luisella Bourlot, Direttore Generale della Sestrieres SPA, ha dichiarato: «La Sestreires spa farà la sua parte ma soprattutto è opportuno ringraziare tutti coloro che si sono prodigati per questo progetto che permetterà un diretto collegamento con la Francia». Riconfermata, intanto, la collaborazione con Montgenevre (era presente in sala anche il sindaco Hermitte) con un grazie ai “cugini” francesi che «durante le Olimpiadi del 2030 daranno visibilità anche a tutto il territorio dell’alta Valle».
La conferenza si è chiusa con la relazione del Presidente della Sestreire S.p.a. Ing. Giovanni Brasso al quale la ICon ha riconfemrato l’incarico. Il Presidente è tornato ha sottolineare quanto i cambiamenti climatici stiano condizionando la gestione del sistema turistico invernale: «occorre progettare il nostro futuro, pena essere travolti» e ha incitato a guardare verso una gestione nuova del turismo «frutto di un adattamento alle condizioni ambiantali che stanno cambiando».
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Paola Molino