Ciclismo, all'imprenditore pinerolese Elvio Chiatellino il prestigioso Premio Torriani
L'imprenditore e mecenate sportivo Elvio Chiatellino è stato insignito del Premio Internazionale Vincenzo Torriani, giunto alla sua 26° edizione: cerimonia svoltasi nella mattinata di venerdì 11 presso la prestigiosa sede del Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, luogo simbolico per gli amanti delle due ruote. Con Chiatellino, sono stati premiati Maurizio Fondriest(Campione del Mondo nel 1988, vincitore di una Milano-Sanremo e per ben due volte della Coppa del Mondo) e Gianfranco Josti, decano dei giornalisti sportivi e penna illustre del Corriere della Sera per il Ciclismo. Il Premio nasce nel 1998 dalla volontà dell’allora direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò, dei figli del Patron del Giro d'Italia (Gianni, Marco e Milly) e dall’iniziativa di Aldo De Martino. Dedicato a” Chi ama il ciclismo e lo fa vivere” ogni anno celebra l’opera di personaggi impegnati nella tutela e nella promozione dei valori del ciclismo: campioni, imprenditori, organizzatori, dirigenti, giornalisti e personaggi del mondo delle due ruote. La motivazione del riconoscimento a Chiatellino, imprenditore di spicco su scala nazionale nel settore dei servizi socio-sanitari e assistenziali, ne richiama la passione per il ciclismo diventata premessa per la preziosa e duratura azione di mecenatismo: «Dal 2007, Chiatellino ha iniziato il suo percorso come mecenate del ciclismo, finanziando la prima gara ciclistica Serravalle Scrivia – Pinerolo. Il suo impegno non si è fermato qui: grazie al suo sostegno, Pinerolo è diventata una tappa importante nel panorama ciclistico internazionale, ospitando per 4 volte il Giro d’Italia e per ben 2 volte il Tour de France coinvolgendo negli eventi di presentazione tutta la comunità civile e istituzionale di Pinerolo. Il contributo di Chiatellino allo sport e alla sua comunità continua a lasciare un’impronta significativa, unendo la sua visione imprenditoriale alla passione per il ciclismo»- scrivono gli organizzatori del Premio.
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Paola Molino