Bobbio in piazza per salvare lo sportello bancario: il bancomat non verrà soppresso

I cittadini di Bobbio Pellice, assieme a quelli di Villar Pellice, sono scesi in piazza questa mattina per manifestare contro la chiusura dello sportello bancario di Intesa Sanpaolo, iniziativa promossa dal Comune assieme all'Uncem. Presenti, con il sindaco Mauro Vignola, la senatrice Elisa Pirro M5S, l’onorevole Daniela Ruffino di Azione, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo insieme a Marco Bussone, presidente Uncem e Roberto Colombero vicepresidente. Tanti gli interventi e le proteste, ma almeno una buona notizia è arrivata: l’istituto di credito ha infatti annunciato che il bancomat non verrà soppresso. «Qualcosa abbiamo ottenuto, il bancomat è un servizio importante per il nostro Comune e per l'alta valle - ha detto il sindaco Mauro Vignola - Intesa Sanpaolo ha compreso l'importanza di un servizio del genere per un piccolo centro di montagna come il nostro, dunque qualcosa si è mosso. Sono soddisfatto per la partecipazione di questa mattina e per lo sforzo che hanno fatto tutti i politici, sostenendoci. Sono state raccolte oltre 400 firme, l'impegno da parte di tutti è stato utilissimo; è certo, però, che la battaglia non finisce qui».«Il tema – ha dichiarato la senatrice Elisa Pirro, del Movimento 5 Stelle – è quello del richiamo alla responsabilità sociale delle imprese. La chiusura degli sportelli bancari montani non è infatti giustificata, considerato che Intesa Sanpaolo non è certo in un momento di crisi, ma anzi negli ultimi anni tutte le banche hanno registrato utili per decine di miliardi. Non c’è quindi una ragione di difficoltà del settore per giustificare la chiusura degli sportelli montani, di cui hanno parlato diversi sindaci che hanno affrontato lo stesso problema sui propri territori. È importante tenere alta l’attenzione sulle aree interne e montane, non riducendo i servizi disponibili».