Fratelli Dellerba: una freisa da medaglia d'oro al Mondial des Vins Extremes e nella Guida el Touring Club Vinibuoni d'Italia
Dopo il successo del vicino di casa Luca Ciardossin della cantina Giro di Vite, quest'anno è stata un'altra cantina di Pinerolo, quella dei fratelli Dellerba, a distinguersi al Mondial Des Vins Extrêmes in Valle D'Aosta. La Freisa dei Dellerba ha convinto i 50 assaggiatori della giuria che le hanno aggiudicato la medaglia d'oro.
«Questo concorso non premia tutti i vini iscritti, per questo è una particolare soddisfazione vedere la denominazione "Pinerolese" su una delle bottiglie premiate. Nel mondo le persone cercheranno questo territorio. L'anno scorso con Giro di Vite, quest'anno con la nostra Freisa».
Alla 32ª edizione del concorso dedicato alla viticoltura eroica, la più partecipata di sempre, hanno partecipato 1.015 vini iscritti, presentati da 356 aziende provenienti da 25 Paesi. 305 sono stati i vini selezionati e, dicono gli organizzatori, «a riscontro dell'alta qualità dei vini - come confermato unanimemente dai 50 degustatori internazionali - sono state assegnate 64 Gran Medaglie d'Oro e 241 Medaglie d'Oro». Il concorso è organizzato da Cervim Viticoltura eroica.
Nella Freisa i fratelli Dellerba credono molto: «Crediamo nel ridare un nuovo valore alle cose - dice Alex -. Tutti conoscono la freisa come un vino frizzante, dolce e mosso. Rivalorizzarla ferma e affinata il legno è un buon modo per far ricredere le persone».
Alex Dellerba ne ha fatta una specie di missione: «È una di quelle sfide che uno porta avanti e se la tatua un po' sul proprio corpo. Sono tutti bravi a fare grandi vini con vitigni blasonati. Ma andare a cercare eccellenze in questi vini bistrattati, quando la gente poi si ricrede, la soddisfazione aumenta e aumenta anche la pubblicità del racconto».
La Cantina Dellerba fa parte dell'associazione Più Freisa nata da un gruppetto di viticoltori dell'Astigiano e diventata nel tempo un'organo importante di ritrovo e confronto tra produttori: «Io ci trovo quella leggera follia che unisce le persone e le rende tutte uguali. Anche lì facciamo squadra. È un vitigno molto umano e in quell'associazione possiamo confrontarci con grandi produttori. Contaminarci con quelle persone è una grande opportunità per noi e per il territorio».
NELLA GUIDA VINIBUONI D'ITALIA
La Freisa dei Dellerba e il Ramìe di Nicolò Refourn sono stati premiati anche a Istria dalla commissione del'assaggio del concorso "Vinibuoni d'Italia" che selezione chi entra nell'omonima guida edita dal Touring Club Italiano e dedicata ai vini da vitigno autoctono e agli spumanti Metodo Classico.
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Paola Molino