Al via Poggio Oddone, domenica la rievocazione storica e la fiera del Plaisentif
In arrivo il prossimo fine-settimana la 25ª rievocazione storica "Poggio Oddone - Terra di confine" organizzata dall'omonima associazione. Si comincia questa sera, venerdì 13 settembre, alle 21, con la proiezione della commedia "L'osto dël doi da piche" nella palestra della scuola primaria, ricordando la Compagnia Teatral Piemonteisa.
LE MOSTRE
Sabato 14 alle 15, presso Villa Willy, inaugurazione di numerose mostre: 'I luoghi dell'anima. Puglia e Piemonte' di Michele De Filippo, 'Il mio viaggio con i colori' di Angela Richiardone, 'Un mondo a carboncino' di Marzia Bruno, 'I laboratori dell’UniTre Perosa e Valli si raccontano', 'Vivere e combattere in alta quota' di Ottavio Zetta, Mauro Minola e Fabrizio Coniglio, '25 anni di fotografie di Poggio Oddone' di Massimo Bosco e 'Proiezione foto d’epoca di Perosa' di Italo Bernardi.
È una originale ed interessante proposta culturale quella che lancia la Galleria Lilium di Perosa, con inaugurazione sabato 14 settembre alle ore 17, nella sua sede di via Roma 55. "Haiga a la modo" è il titolo della mostra che mette in dialogo e interseca le opere pittoriche di Piero Bertin con le poesie in occitano di Marco Mastrocola.
La mostra sarà visitabile, ad ingresso libero, tutti i sabati e le domeniche dalle 15 alle 18. Inoltre durante la fiera di Poggio Oddone, sabato 14 alle ore 16, si terranno delle pubbliche letture poetiche con l'esposizione dei dipinti davanti a Villa Willy, a Perosa. (Approfndimento sulla mostra sull'Eco in edicola e in versione digitale).
IL CONVEGNO "FRAMMENTI DI STORIA"
Alle 16 avrà inizio il convegno "Frammenti di storia" presso la palestra: cinque relatori parleranno di forni e miniere locali in epoca medievale, del castello di Poggio Oddone, dei possibili interventi archeologici su di esso e della storia dei formaggi pinerolesi con particolare riguardo al Plaisentif. Interverranno: Federico Magrì, ricercatore indipendente e speleologo; Ettore Peyronel, ricercatore di storia locale; Anna Lorenzatto, archeologa, conservatore Museo archeologico di Caburrum e Abbazia di S. Maria di Cavour; Paolo Demeglio, archeologo, Politecnico di Torino; Valter Careglio, dirigente del Liceo "Porporato" di Pinerolo.
In serata, tutti i locali di ristorazione perosini saranno aperti. Presso la caffetteria Dolceamaro, serata musicale con il dj set Minox. Alle 20,30 ci si potrà unire alle 'Passeggiate di Melina', alla scoperta di alcuni antichi abitanti di Perosa per mezzo di scenette rievocative allestite dall'associazione Poggio Oddone. All'arrivo, nel cortile di Villa Willy, spettacolo di fuochi a cura di Altered Flow.
LA RIEVOCAZIONE STORICA
Domenica 15, alle 8 aprirà il regolare mercato in piazza Terzo Alpini. Tra le 9 e le 18, invece, avrà luogo la maggior parte degli eventi: si potranno visitare le mostre a Villa Willy, ascoltare le esibizioni del gruppo occitano 'Viroundar' e della cantante Martina Richard, ammirare le performance dei 'Musici e sbandieratori' del Borgo Tanaro del Palio di Asti e del Borgo San Marzanotto, nonché dei gruppi storici 'Ordo Regius' di Chianocco e 'Les Companions de la Branche d’Or' di Cuneo, che insceneranno gli antichi mestieri, i giochi medievali, le attività di cucina e della vita militare delle epoche passate. Nel corso della giornata si esibiranno anche il gruppo folkloristico di Roure 'La Tèto Aut' e Cristian Peirone, in arte Kris Wood Art, che eseguirà intagli nel legno con la motosega nel Parco Gay. Alla messa delle 10 in San Genesio ci saranno rappresentanze di gruppi storici in costume. Dopo la distribuzione del pane benedetto il corteo si snoderà lungo le vie del paese fino alla zona della Fiera, dove avverranno i saluti delle autorità, le presentazioni dei gruppi e la consegna del premio in memoria di Ivano Challier.
Dalle 15 la squadra Aib-Protezione Civile perosina terrà alcune dimostrazioni pratiche presso il Parco Gay, mentre la Croce Verde eseguirà una dimostrazione di disostruzione pediatrica rivolta ai neogenitori e alcuni laboratori didattici sul Primo soccorso rivolti a bambini e ragazzi. Alle 15 e alle 17 avranno luogo due dimostrazioni riguardanti la pet therapy a cura di Spazio Campana e Lilium Art Gallery. Alle 15,30 e alle 16,30 ci sarà un ulteriore laboratorio didattico “Gli animaletti della fattoria” con oltre 120 animali addomesticati a cura di Faster Magia.
LA FIERA DEL PLAISENTIF
Il "Formaggio delle viole" sarà protagonista non solo della rievocazione storica, ma anche sulle bancarelle dei produttori (che in quell'occasione potranno vendere per la prima volta la produzione di quest'anno) e anche alle 10,30 a Villa Willy, quando il professor Giuseppe Zeppa della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino condurrà la degustazione guidata del formaggio Plaisentif. Sempre a tema caseario saranno i due laboratori tenuti dall'azienda agricola 'Daniela delle Montagne di Ormea', alle 11 e alle 15,30 presso la piazzetta Lidia Poët. A partire dalle 12 si potrà pranzare all'ingresso del Parco Gay. Dalle 14 alle 16,30 in via Re Umberto si esibirà Loris Gallo.
Infine, dalle 15,30 alle 17,30 la giuria popolare degusterà tutti i Plaisentif portati in fiera per decretarne il migliore da premiare a fine giornata. Alle 16 a Villa Willy si potrà assistere ad un estratto della mostra di Piero Bertin e Marco Mastrocola e alla presentazione del libro 'C'era una volta a Perosa – Un secolo di immagini 1865-1965' di Italo Bernardi, edito da LAReditore. La manifestazione si chiuderà alle 18 con la distribuzione della torta omaggio per il pubblico.
RECUPERO E TUTELA DEL PLAISENTIF
Già negli ultimi secoli del Medioevo la piazza di Perosa Argentina era il luogo giusto per cercare e acquistare il Plaisentif, perché, anche allora, se ne producevano poche migliaia di forme. Nobili e alti funzionari non facevano mai mancare il Plaisentif sulle loro tavole, mentre i margari del Delfinato (che comprendeva l'Alta Valle Chisone) lo offrivano ai governanti come donativo, affinché anche in territorio sabaudo ne fosse consentito lo smercio. Questa vera e propria rarità della cultura casearia piemontese ha rischiato di scomparire ed è stata salvata grazie a un progetto di riscoperta e valorizzazione dell'allora Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca e del Comune di Perosa Argentina, sostenuto dall'Assessorato all'Agricoltura e Montagna dell'allora Provincia di Torino. Oggi se ne producono ogni anno poche migliaia di forme, confezionate con latte crudo intero, stagionate per una settantina di giorni, numerate e marchiate a fuoco. L’allora Provincia nel 2009 inserì il Plaisentif nel proprio Paniere dei prodotti tipici, mentre l'anno successivo si costituì l'associazione dei produttori. Tra i protagonisti del progetto di riscoperta e valorizzazione vi fu uno dei margari che negli anni '90 tramandavano ancora l'antica sapienza casearia, il compianto Ivano Challier, allevatore e produttore nella frazione Balboutet del Comune di Usseaux, padre dell’attuale presidente dell’associazione dei produttori.
Fu con la fondamentale collaborazione del Baffo (così lo chiamavano compaesani e valligiani) che venne stilato il disciplinare di produzione, che prevede che il latte utilizzato per produrre le forme sia solo quello munto quando le mucche si nutrono del fieno e delle viole che fioriscono nel mese di giugno. A garantire ai consumatori la qualità del Plaisentif sono il marchio registrato, che è custodito in una teca posta nell'ufficio del Sindaco di Perosa, la rigorosa scelta delle forme che meritano di essere marchiate a caldo da parte del dottor Guido Tallone del Consorzio di formazione Agenform di Moretta (Cuneo) e la stagionatura per 70 giorni in locali idonei. La selezione e la marchiatura avvengono presso le aziende dei margari. Le forme che possono fregiarsi del marchio riportano impressi a caldo anche il nome dell'azienda produttrice e le date di caseificazione e di inizio della stagionatura.
Un ricco filmato dedicato al Plaisentif e alla storia di cui è emblematico è pubblicato sul canale Youtube della Città metropolitana di Torino all'indirizzo https://youtu.be/1mCmG_RsL4A
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Paola Molino