Vinovo: il dibattito sul sottopasso ferroviario sulla Torino-Pinerolo
"Per noi è fondamentale ritornare sul territorio creando incontri con la popolazione su tematiche specifiche. Stasera si parlava di trasporti pubblici che sono un problema storico del territorio ma organizzeremo altre serate".
I referenti del circolo PD Norberto Bobbio spiegano l'evento che si è incentrato sul sottopasso ferroviario sulla Torino - Pinerolo. Giuseppe Portolese consigliere comunale presidente del gruppo ha spiegato che "da mesi solleviamo i problemi inerenti e dopo aver trovato totale chiusura da parte dell'amministrazione vinovese, ora prendiamo atto che anche loro hanno capito che è un intervento da ottimizzare. Noi siamo pronti a lavorare in sinergia nell'interesse dei cittadini".
CONSIGLIERI REGIONALI.
I consiglieri regionali del PD Alberto Avetta, Monica Canalis e Diego Sarno hanno sottolineato la difficoltà di "confrontarsi con una giunta regionale sfuggente alle puntuali domande poste con gli strumenti che abbiamo a disposizione", ricordando numeri alla mano " quanto il governo Cirio investa poco sul trasporto pubblico in Regione". E inoltre sullo specifico della Torino - Pinerolo " la linea ha oggettive problematiche nonostante serva un bacino di oltre 200 mila persone". Argomento della serata -soltanto sfiorato - era anche l' Euro 5 diesel, Avetta ha sottolineato in breve "che e certamente doveroso affrontare il problema della qualità dell'aria. Ma la Regione pur sapendo da due anni che sarebbe arrivato il blocco, si è fatta trovare impreparata creando imbarazzi fra le persone e rimediando con un decreto del Consiglio dei Ministri.
SINDACI
Sono intervenuti Gianfranco Guerrini sindaco di Vinovo che ha ricordato che " il sottopasso rientra in un progetto nazionale e noi stiamo lavorando per limitare i disagi durante i lavori. L'aver ottenuto dall'assessore regionale di redigere uno studio su una possibile fermata ferroviaria in frazione Garino è un passo in avanti ma sono previsti ulteriori tavoli di confronto". Stefano Boccardo primo cittadino di Candiolo ha mostrato qualche perplessità sulla realizzazione di " un sovrappasso e un sottopasso a poche centinaia di metri, in generale credo che sarebbe meglio adottare impegni di spesa che vadano nella direzione di favorire la mobilità sostenibile".
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Dal pubblico molte perplessità per i costi del sottopasso (18,7 milioni di euro) mentre in regione la soppressione dei passaggi a livello è costata in media 650 mila euro. Ed è stato toccato il tema linee bus extraurbane, poco discusso durante la serata e sono emerse proposte affinché " si rivedano gli orari in modo da favorire le coincidenze tra bus e treno". Ed anche sottolineata " la sostanziale inutilità di arrivare con il bus a Torino Esposizioni. Meglio ridurre i km raggiungendo la metropolitana in piazza Bengasi o al Lingotto, ed avere più corse".
CHIUSURA
Il problema trasporto pubblico è un classico nella storia del paese ma se ora l'attenzione è concentrata sul sottopasso ferroviario perché due anni di lavoro creeranno ovvi disagi, è davvero il sistema complessivo che deve essere ripensato perché un paese di oltre 15 mila abitanti ha bisogno di servizi adeguati.
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Paola Molino