Energia, nel 2024 chiude il mercato tutelato. Cosa succede per i consumatori?

Energia, nel 2024 chiude il mercato tutelato. Cosa succede per i consumatori?
Martedì 1 Agosto 2023 - 11:02

I consumatori italiani che si trovano ancora nel mercato tutelato dell’energia – uno su tre secondo le statistiche più aggiornate dell’ARERA – dal prossimo gennaio subiranno un importante cambiamento. Per l’inizio del 2024 è infatti programmata la fine del regime di tutela e, dato che non tutti saranno passati al mercato libero per tempo, ci si può chiedere cosa succederà ai ritardatari. Facciamo il punto della situazione.

Come detto, il numero di clienti domestici italiani che si trovano ancora nel mercato tutelato è ingente. A livello regionale, in Piemonte il 29% delle utenze della luce e il 32% delle utenze del gas sono in regime di tutela. Per quanto riguarda la provincia di Torino, queste percentuali sono del 29% per l’elettricità e del 33% per il gas. Sicuramente una parte di questi clienti passerà autonomamente al mercato libero nel corso di questi mesi, ma cosa succederà alle forniture rimanenti?

L’Autorità di regolazione ha predisposto un apposito servizio detto a tutele graduali, pensato per agevolare la parte finale della transizione al mercato libero. Secondo questo meccanismo, già in vigore per le micro, piccole e medie imprese, gli utenti che si troveranno ancora in regime di tutela verranno assegnati automaticamente a un nuovo gestore in base alla zona in cui si trova la fornitura. L’offerta che il nuovo gestore applicherà a questi utenti, definita PLACET, avrà delle condizioni contrattuali di base stabilite dalla stessa ARERA e uguali per tutti, ma il prezzo sarà l’unica componente variabile perché sarà a discrezione del fornitore. Questo potrebbe rappresentare un grosso svantaggio rispetto alle offerte del mercato libero, dove è sì il fornitore a stabilire i prezzi ma lo fa in un contesto di competizione con le altre aziende che “costringe” a mantenere le tariffe sotto una certa soglia per attirare più clienti.

Alla luce di ciò, la scelta migliore per chi non è ancora passato al mercato libero è probabilmente quella di anticipare i tempi, senza aspettare la scadenza di gennaio 2024. Negli ultimi mesi il mercato tutelato è tornato a essere molto conveniente ma la sua ormai prossima chiusura lo rende un’opzione poco lungimirante, anche perché, a parte periodi particolari, il mercato libero offre solitamente condizioni più vantaggiose. Il fatto stesso di poter effettuare liberamente una scelta fra molti operatori e proposte differenti – ad esempio tra offerte a prezzo fisso o variabile, e tra tariffe monorarie, biorarie e multiorarie – dà ai consumatori opportunità che non sono presenti nel mercato tutelato, dove di fatto si può solo accettare l’unica offerta disponibile.


Come orientarsi nel vasto panorama di offerte del mercato libero? Chi si trova a suo agio con i temi riguardanti le forniture energetiche e sa interpretare correttamente le voci di costo della bolletta e le condizioni contrattuali può fare da sé, valutando le varie alternative e selezionando la migliore in base alle proprie necessità. Chi invece, comprensibilmente, non vuole diventare un esperto del settore energetico ma vuole la garanzia di cambiare per il meglio, può farsi aiutare dai servizi online che comparano le tariffe dei principali operatori e che, in alcuni casi, oltre a mostrare la panoramica delle offerte per il gas e l’energia elettrica, su richiesta dell’utente analizzano addirittura l’attuale bolletta per cercare e proporre la soluzione di risparmio personalizzata in base ai consumi reali.

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