C’è anche una coppia di pinerolesi tra le cinquanta italiane bloccate in Congo (un’altra è di Torino e le restanti provengono da diverse città). Da settimane sono in attesa di ricevere il via libera dalle autorità per poter far ritorno nelle loro case con i bambini adottati. Dal 18 novembre si trovano infatti a Kinshasa per concludere un’adozione internazionale: ma una volta ottenuto il figlio dagli enti congolesi competenti, la Direzione Generale dell’Immigrazione non ha più rilasciato loro il permesso per fare ritorno in Italia, nonostante l’intervento del ministro per l'Integrazione, Cécile Kyenge, proprio di origine congolese.
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