Nella Città del formaggio il Plaisentif va a ruba
Si è ripetuto anche quest'anno a Perosa, in occasione dell'annuale fiera, l'assalto ai banchi dei margari per riuscire ad acquistare prima che andassero esaurite una forma di "Plaisentif", conosciuto anche come il formaggio delle viole, antico prodotto degli alpeggi della Val Chisone, riscoperto 22 anni fa grazie a una felice intuizione dell' allora sindaco Laurenti. Un formaggio dal sapore raffinato e di grande qualità garantita dalla rigida osservanza del diciplinare di cui è custode l'associazione dei produttori autorizzati, oggi in tutto quattoridici. Un formaggio che con il tempo è riuscito a trovare un posto tra i prodotti caseari più blasonati del panorama nazionale. Un successo che ha consentito al paese dove è nato, Perosa Argentina appunto, di aggiudicarsi l'ambito riconoscimento ideato dall'Onaf di "Città del formaggio d'Italia 2022". La targa che campeggerà all' ingresso del paese è stata consegnata oggi alla sindaca Nadia Brunetto, durante la fiera del Plaisentif che ha visto la presenza di centinaia di visitatori. «Questo riconoscimento e il successo di questo straordinaria prodotto del territorio sono il risultato dello sforzo di tante persone, alcuni dei quali purtroppo non ci sono più, che negli anni si è prodicata per sostenere questa iniziativa». Un ringraziamento speciale è andato all'Associazione "Poggio Oddone" e ai suoi volontari guidati dal presidente Fabrizio Bertalotto. Alla cerimonia ha presenziato la consigliera regionale Monica Canalis e il vice sindaco metropolitano, Suppo, che nel suo intervento ha voluto assicurare che presto verranno finalmente aggiudicati i lavori per la messa in sicurezza delle gallerie di Porte.
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Paola Molino