Gallerie di Porte: gara d'appalto deserta, i tempi si allungano, i sindaci chiedono un nuovo incontro con Città metropolitana
La gara d'appalto per assegnare i lavori alle gallerie della variante di Porte alla SP 23 del Sestriere è andata deserta nei giorni scorsi. Per cercare un'impresa che esegua le riparazioni e consenta la riapertura delle gallerie Craviale e Turina la Città metropolitana di Torino dovrà eseguire una nuova gara, eventualmente modificando il capitolato. I tempi si allungano ulteriormente.
Il sindaco di Porte Simone Gay ha incontrato il vice sindaco metropolitano Suppo e i tecnici dell'ente. Dall'incontro è emerso che i motivi per cui nessuna ditta ha partecipato alla gara d'appalto potrebbero essere da imputare agli stretti tempi di intervento per cui le aziende temevano di non riuscire a reperire i materiali per poter realizzare i lavori nei 90 giorni previsti.
Il presidente dell'Unione dei Comuni Marco Ventre dichiara: «Abbiamo chiesto al nostro collega Roberto Rostagno, sindaco di Pinasca e portavoce del Pinerolese presso la Città metropolitana, di chiedere al vice sindaco metropolitano Jacopo Suppo un incontro urgente con tutti i sindaci del territorio. Certo che ora saranno necessari i tempi tecnici di un nuovo appalto e probabilmente un capitolato che prevede una scadenza più lontana per la consegna dei lavori. Questo ci porterà molto avanti nel prossimo anno».
Il sindaco di Porte Gay riferisce poi gli altri esiti dell'incontro, incentrato sul problema della sicurezza nel suo paese per l'aumento del traffico e la sua pericolosità: «Vice sindaco e ingegneri della Città Metropolitana sono stati disponibili ad ascoltare le proposte dell'amministrazione di Porte per trovare soluzioni che limitino la velocità nel transito in paese e cercare di gestire il traffico». Lunedì Gay contatterà tecnici per fissare sopralluogo in modo da decidere quale misura adottare (semaforo, velox o altro). Gli Amministratori comunali portesi hanno espresso nuovamente a Suopo anche l'esasperazione di molti cittadini: «Città metropolitana si è detta preoccupata per la situazione», riferisce il sindaco.
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Paola Molino