Val Troncea, il Comune al lavoro per riattivare la navetta estiva nel parco
Da quest'anno il Parco Alpi Cozie ha sospeso il servizio navetta in Val Troncea. «Ringraziamo la Direzione del Parco che per molti anni ha gestito questo servizio essenziale per il nostro Comune olimpico» commenta il sindaco Merlo, che attribuisce in un comunicato stampa la scelta della Direzione del parco a «motivazioni probabilmente legate a ragioni economiche e di bilancio».
La sua Amministrazione, invece, pur avvertendo di dover fare i conti con la pesante ristrettezza del bilancio, annuncia: «ci stiamo attivando per risolvere il problema. Al contempo, non possiamo non registrare l’efficacia della recente scelta del pagamento del parcheggio a Pattemouche, esclusi come ovvio i residenti di Pragelato, lei Comuni Olimpici Via Lattea e i proprietari delle seconde case della borgata di Pattemouche. Una scelta, coerente con tutte le altre amministrazioni comunali della nostra Unione, che ci permette di risolvere problemi altrettanto importanti e decisivi come quello della sistemazione e della ristrutturazione delle strade e delle arterie di comunicazione del nostro Comune».
Sul suo sito istituzionale, l'ente parco aveva spiegato: «Quest'anno sono state previste (dal Comune, ndr) quattro aree di parcheggio a pagamento, di cui tre (P2, P3 e P4) più a Valle, tra Pattemouche e il Pount daz Itreit, e una (P1) coincidente con l’area limitrofa al Baracot che nelle ultime stagioni era concessa dall’Ente Parco per la gestione. Il Parco destinava i proventi della gestione del parcheggio a pagamento all’attivazione del servizio navetta con corse semplici o di A/R alle borgate Troncea e Alpe Mey, quindi rispetto alle passate stagioni l’Ente non gestirà più né il parcheggio, nell’area di accesso all’area protetta, né la navetta che in quell’area si attestava mentre garantirà un punto informazione dell’area protetta, presso la struttura “Baracot”, nelle vicinanze del parcheggio Laval».
Il vice sindaco Mauro Maurino spiega le premesse di questa decisione: «Abbiamo proposto prima al parco di gestire i parcheggi a pagamento, come atto dovuto in virtù dell'ottimo lavoro che ha fatto negli anni precedenti, e perché tra enti pubblici la procedura sarebbe stata più snella. Invece, avendo declinato l'invito a gestire i parcheggi su un'area più ampia, abbiamo dovuto fare il bando che ha permesso di individuare l'attuale gestore. L'ente parco ha comunque dato la disponibilità a garantire un contributo per l'attivazione della navetta, come prima faceva il Comune».
Articolo aggiornato alle ore 17:43 del 12 luglio 2022 con l'aggiunta dell'ultimo capoverso.
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Paola Molino