Orbassano: Corte dei Conti su "affidamenti diretti", giudizio estinto per Gambetta e quattro ex assessori
Si chiude con l’estinzione del giudizio (e senza alcuna condanna, ndr) la vicenda che ha interessato l'ex sindaco Eugenio Gambetta insieme agli allora assessori Pier Carlo Barberis, Andrea Nava, Avtar Rana e Elvi Rossi di fronte alla Procura della Corte dei Conti. Con il versamento di 2964 euro al Comune di Orbassano, l’ex primo cittadino e alcuni amministratori hanno così scelto il rito abbreviato e pagato una percentuale di un danno che, secondo i magistrati, ammonterebbe a circa 592mila euro "in relazione - si legge nella sentenza che esclude i convenuti da ogni responsabilità ed estingue il giudizio a loro carico - alla presunta illiceità di plurimi affidamenti diretti, per lo svolgimento del servizio di controllo della banca dati tributaria e perequazione catastale, alla società Fraternità Sistemi impresa sociale onlus". La Corte dei Conti dovrà invece esprimersi nei confronti di chi ha scelto il rito ordinario: tra questi l'allora segretario comunale Emanuele Mirabile, il dirigente Paolo Bauducco e gli altri assessori che hanno preferito il rito ordinario. I fatti risalgono a dieci anni fa, quando la Giunta Gambetta affidò alla società bresciana il supporto alla gestione ordinaria dell'Imu con i controlli sulle inadempienze della vecchia Ici. Verifiche sulle evasioni che negli anni hanno permesso di raccogliere circa due milioni di euro.
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Paola Molino