Inaugurato a Nichelino Open Handed, servizio per adolescenti e famiglie
E’ stato inaugurato oggi , martedì 5 aprile, a Nichelino, presso la Casa dei Diritti in largo delle Alpi 3, “Open Handed” un nuovo servizio pensato per i giovani e le loro famiglie. Il titolo Open Handed indica l'essere a braccia aperta, quindi accogliere l'altro nelle sue risorse e criticità. Il progetto si realizza attraverso lo sportello, attività laboratoriali ed educative con obiettivo di lavorare sulle life skills dei giovani.
Al momento è funzionante un giorno a settimana oltre ai laboratori psicoeducativi. Dopo un primo periodo sperimentale, si capirà se ampliare sportello e laboratori in base alle risposte della popolazione.
Attualmente il servizio si avvale della presenza di una educatrice e una psicologa.
“L’adolescenza è un’età che necessità di particolare attenzione da parte di chi si occupa di giovani e prevenzione – spiega il dott. Massimo Baruchello direttore ff del SERD -. Lo scopo del progetto è quello di creare una rete con le famiglie, il Comune, e tutti i soggetti che possono collaborare al benessere dei nostri ragazzi e promuovere la consapevolezza e lo sviluppo delle loro risorse personali. I tipi di intervento sono: spazi di ascolto e confronto, incontri di sostegno alla genitorialità, attività di prevenzione delle dipendenze comportamentali, laboratori di educazione all’uso consapevole del mondo digitale." L'attività è gestita dal Dipartimento delle dipendenze dell’AslTO5, in collaborazione con il Comune di Nichelino e la Cooperativa Sociale Terra Mia.
“La Casa dei Diritti – spiegano il Sindaco Giampiero Tolardo e l’Assessora alla Sanità Paola Rasetto – ospita un servizio di ascolto ad accesso libero che mette al centro risorse e criticità personali. Crediamo sia un segnale importante stabilire una presenza concreta per le famiglie e i giovani che qui possono trovare uno spazio sicuro di incontro e sostegno, e possono partecipare a laboratori che toccano temi come la prevenzione delle dipendenze, l’educazione finanziaria e di contrasto al gioco d’azzardo, il supporto alla genitorialità e alla scoperta di sé”.
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Paola Molino