Trafficavano sostanze dopanti in tutta Italia, due pinerolesi arrestati dai carabinieri del Nas
Sono tre i culturisti, due del Pinerolese e un alessandrino, arrestati ieri dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni di Torino. È l'esito dell'operazione denominata “Davide & Golia” che si è sviluppata nell’ambito delle province di Alessandria, Arezzo, Avellino, Brescia, Catania, Cuneo, Frosinone, Imperia, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Torino, Vercelli e Verona. Resta il pinerolese l'epicentro di questa attività investigativa che ha consentito di disarticolare un traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti, anche a effetto stupefacente, operativo in tutto il territorio nazionale e con legami commerciali anche all’estero. Le indagini sono partite nel 2019 a seguito di un sequestro di farmaci anabolizzanti rinvenuti in possesso di un soggetto gravitante nel mondo del culturismo. I reati ipotizzati nei confronti dei tre arrestati (che ora sono ai domiciliari), sono quelli di utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti e esercizio abusivo della professione medica. A seguito delle perquisizioni eseguite dai militari, sono state denunciate, in stato di libertà, altre 12 persone per possesso di sostanze non commercializzabili sul territorio nazionale, per detenzione di stupefacenti (nandrolone) e per averne fatto uso in funzione di gare agonistiche. Dall’inizio dell’attività d’indagine sono complessivamente 26 le persone indagate a vario titolo per i medesimi reati ma anche per aver commercializzato tali sostanze e per aver esercitato senza averne titolo la professione medica prescrivendo programmi alimentari e terapie mediche a numerosi atleti.
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Paola Molino