Versavano scarti di lavorazione della pietra nei torrenti di Barge e Bagnolo
Acqua di colore bianco e con materiale simile alla pietra nei torrenti di Barge e Bagnolo: è quanto numerosi cittadini hanno segnalato ai carabinieri forestali della stazione locale. Dopo opportuni sopralluoghi, effettuati in collaborazione con l’Arpa di Cuneo, con la Polizia Locale della Provincia di Cuneo e del Comune di Barge, gli agenti hanno individuato, come origine delle problematiche, alcuni siti di cava e magazzini di lavorazione della pietra che riversavano nel rio Secco, Infernotto e Chiappera scarti di lavorazione. Tre ditte titolari di attività estrattive sono state recentemente segnalate all’Autorità Giudiziaria per illecita gestione dei rifiuti aziendali e per la mancanza di adeguate autorizzazioni per quanto riguarda gli scarichi e la gestione delle acque tecnologiche. Sono state fatte anche alcune sanzioni amministrative, per un importo complessivo di oltre 21mila euro.
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Paola Molino