Fortificazioni alpine: approvanto il censimento della Regione per il rilancio turistico
Il Consiglio Regionale del Piemonte ha votato all’unanimità martedì 29 l'Ordine del Giorno sulla valorizzazione delle fortificazioni alpine piemontesi.
«In un contesto improvvisamente mutato, in cui si riscoprono il turismo outdoor e di prossimità - dichiara la consigliera Monica Canalis - , ho impegnato la Giunta regionale a redigere un censimento delle fortificazioni alpine del Piemonte, valutando per ciascuna infrastruttura lo stato attuale di conservazione e accessibilità, fino a creare un apposito marchio promozionale e a progettare dei format culturali e sportivi (come un trekking tra i forti del Piemonte sulla falsariga del Tour del Vauban in Francia, o una serie di allestimenti museali in alta quota come al Forte di Bard), da rivolgere a turisti e a studenti delle scuole, valutando anche con attenzione l’opportunità di una candidatura Unesco".
Il Piemonte, terra di confine e di tradizione militare, ha una ricca rete di fortificazioni montane che costituiscono oggi un ineguagliabile patrimonio paesaggistico, storico e artistico-culturale. In questa rete rientrano straordinarie costruzioni, tra cui il Forte di Fenestrelle, il Forte di Exilles, il Forte di Vinadio, il Forte Bramafam e il Forte dello Chaberton, strutture uniche nel panorama europeo, purtroppo oggi ampiamente sottoutilizzate.
«La ripartenza della nostra Regione nel 2021 può appoggiarsi anche sulla valorizzazione e il rilancio dei Forti del Piemonte, che possono diventare una vera e propria attrazione culturale, sportiva e paesaggistica ed essere un elemento di identificazione e riconoscibilità della nostra montagna» conclude Canalis.
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Paola Molino