Volvera, omicidio in via Garibaldi: un solo colpo per uccidere l'ex compagna, grave in ospedale la figlia
Un solo colpo di pistola finito contro il braccio della donna - che ha tentato di ripararsi dall'arma puntata contro la sua testa - ma che poi è arrivato al collo risultando mortale. È morta così Cristina Messina (nella foto), 54 anni, ex compagna di Nicola Cirillo, operatore ecologico da qualche mese in pensione. Una morte assurda provocata - seconda una prima ricostruzione degli investigatori - da un raptus di gelosia. L'uomo intorno alle 12,30 è entrato nell'appartamento di via Garibaldi a Volvera dove viveva fino ad alcuni anni fa con la donna. Probabilmente è stata Giusy, la figlia di Cristina, ad aprire la porta dell'appartamento. Pochi istanti dopo l'ha colpita con due proiettili al petto e poi si è diretto verso l'ex compagna che stava sollevando le tende da sole sul balconcino. Cristina Messina appena ha visto l'ex compagno armato ha gridato aiuto. Alcuni vicini che si trovavano sul balcone hanno assistito in diretta all'omicidio: un solo colpo che, per una tragica traiettoria, è risultato fatale. L'uomo, dopo una fuga di neppure un'ora sulla sua Ford Fusion, ha poi deciso di costituirsi presentandosi presso il comando dei carabinieri della Compagnia di Pinerolo. Intanto restano gravi le condizioni di Giusy, 30 anni, trasportata prima al Cto e poi trasferita all'ospedale Molinette di Torino. È in prognosi riservata. Ha riportato un emotorace al polmone destro provocato dai proiettili e un trauma alla colonna vertebrale.
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Paola Molino