Appalti truccati e corruzione nelle Asl del Piemonte: sotto accusa 19 persone e cinque società
Una trentina di perquisizioni - quelle effettuate nelle ultime ore dalla Guardia di Finanza di Torino - tra ospedali, Asl, aziende e abitazioni private. Le ipotesi di reato parlano di turbativa d'asta e corruzione. Interrotto, di fatto, un "malcostume" diffuso, fatto di gare d'appalto truccate e di ipotesi di corruzione all'interno della sanità piemontese. Le indagini, condotte dai Finanzieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno portato al sequestro di molto materiale e una copiosa documentazione sia a Torino che nelle province di Alessandria e Novara. L'operazione - denominata "Molosso" - vede attualmente indagati 19 persone e cinque società. Gravi, a detta degli inquirenti, le ipotesi di reato a carico degli indagati con conseguenti danni patrimoniali ed economici all'intero Servizio sanitario nazionale per favorire un'azienda torinese e una multinazionale veneta leader nel settore della fornitura di prodotti ed apparecchiature mediche. Nel mirino degli investigatori ci sarebbero anche alcune gare d'appalto sospette che potrebbero essere state preventivamente ed appositamente stilate per favorire la multinazionale sotto accusa che, ad avvenuta aggiudicazione, avrebbe potuto beneficiare di milioni di euro per la fornitura di camici e divise per medici ed infermieri piemontesi.
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Paola Molino