Lupo investito tra Cesana e Oulx: solo un esemplare in dispersione su quattro sopravvive in questo periodo
Ieri, mercoledì 19 febbraio, un altro lupo è stato investito da un'anto ed è morto poco dopo l'incidente. Un evento molto frequente in questo periodo, reso noto oggi dall'ente gestore delle aree naturali della Alpi Cozie. Verso le 19.00, la centrale dei Carabinieri di Susa ha contattato l’ente parco per il recupero del giovane lupo investito sulla strada statale per Cesana Torinese, pochi chilometri dopo l’uscita da Oulx, in zona Rio Nero
La pattuglia dei Carabinieri ha allertato i veterinari del C.A.N.C. (Centro Animali Non Convenzionali) che in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino soccorrono gli animali feriti. L’intervento tempestivo del guardiaparco ha permesso di recuperare l’animale, che però nel frattempo era deceduto. L'ente parco ha lavorato in stretto contatto telefonico con il servizio veterinario Asl TO 3 e con i Carabinieri forestali.
«Si tratta di un giovane lupo maschio di 25,5 kg» spiega il parco in un comunicato, chiarendo il motivo della frequenza di questi rinvenimenti: «Nel periodo tra novembre e marzo, i giovani lupi abbandonano i genitori ed entrano in dispersione, talvolta per centinaia di chilometri. Durante queste peregrinazioni, fino al 75% degli animali muore per investimento da parte di autoveicoli e treni, incidenti di altra natura, bracconaggio, scontri con altri branchi. Un solo lupo su quattro riesce a diventare adulto. Questa è la ragione per cui negli ultimi mesi viene rinvenuto un numero elevato di lupi morti»
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Una decina di giorni fa, nella stessa zona, nei pressi dello svincolo per la frazione Amazas di Oulx, un altro lupo ha avuto la stessa sfortuna. In questo caso però l’animale è stato sottratto illegalmente da sconosciuti, prima dell’arrivo delle guardie, impedendone quindi il controllo.
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Paola Molino